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Piano del verde, a breve sarà online consultabile da tutti. Mancuso: “Rimuovere il 20% delle strade asfaltate” – ASCOLTA

today08/04/2025

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    Funaro su Piano del Verde 08042024

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    Paola Galgani, vicesindaca di Firenze

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    Mancuso su strade verdi e spazio agli alberi 08042025

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    Galgani su strade verdi 09042025

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    Funaro su tramvia e taglio alberi 08042025

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    Mancuso su taglio alberi e tramvia 08042025

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    Galgani su verde e tramvie 09042025

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FIRENZE – Il Comune di Firenze inserirà online, in modo gratuito, le tavole sul piano del verde per monitorare in tempo reale la città dal punto di vista ambientale, vedendo ad esempio se ci sono isole di calore o quanto dista la prima area verde fruibile: in totale saranno disponibili 200 tavole. È quanto è stato reso noto durante un evento sul piano del verde di Firenze, alla presenza della sindaca Sara Funaro, della vicesindaca Paola Galgani e dal professor Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, docente all’Università di Firenze e consulente del Comune sul Piano.

Il piano del verde, ha spiegato Funaro, “è ambizioso, ci teniamo tantissimo. Abbiamo raddoppiato il piano degli investimenti”. Funaro ha ricordato che in passato tante strade erano chiamate col nome delle piante, “vogliamo andare a recuperare anche quella storia”. Sulla depavimentazione “abbiamo già iniziato”, con l’obiettivo di “abbattere le possibili isole di calore”.

Per migliorare l’ambiente, secondo il professor Mancuso, “non c’è nulla che ci impedisca di rimuovere almeno un 20% delle strade asfaltate. Si toglie l’asfalto, al suo posto si mettono alberi. All’inizio la popolazione protesterà perché tutto questo provoca dei disagi ma se si ha la costanza di tener duro per sei mesi dopo tutti quanti si renderanno conto dell’enorme numero di vantaggi che provoca questo. Prima lo facciamo e meglio è. Oggi possiamo farlo perché lo decidiamo di fare: tra 10 anni dovremo essere obbligati a farlo”.

Più prudente la valutazione dell’assessora all’ambiente, Paola Galgani, che dice: “Stiamo lavorando per individuare le strade che possono essere trasformate senza recare danno alla mobilità. Ce ne sono alcune individuabili anche in centro” ma i tempi non saranno brevi. Per il momento si guarda ad altro: “Ci sono altre strade in cui possiamo aggiungere alberi, senza limitare la mobilità”.

“Destinare una percentuale per il verde quando si fanno trasformazioni urbanistiche sarebbe fondamentale” ha detto ancora Mancuso: “Non possiamo continuare a cementificare. Qualora si dovesse, per forza, costruire qualcosa allora a esempio i parcheggi non dovrebbero essere fatti, per disincentivare le persone a prendere le macchine. Le piante sono un elemento salvavita”.

A proposito dei conflitti che si generano tra realizzazione di infrastrutture della mobilità e taglio degli alberi, Mancuso ha detto che l’unico caso in cui ammette a malincuore il taglio di alberature, è proprio per la realizzazione di tramvie, perché il guadagno in termini di abbattimento di traffico e di CO2 è talmente grande che ne vale la pena. Ma va comunque accompagnato alla ripiantumazione di nuove alberature. Quante? “Quando si taglia una pianta matura, ne dovrebbero essere ripiantate almeno 10”.

Molte di più di quelle che prevede di sostituire il Comune nella realizzazione, ad esempio, della linea tramviaria Firenze-Bagno a Ripoli : “Avremo un bilancio in attivo di 800 alberi” dice l’assessora Galgani. Possiamo fare meglio ma ci vuole anche un cambiamento culturale. Noi investiamo sul trasporto pubblico su ferro per ridurre quello privato. Il che vuol dire non solo usare meno il mezzo proprio, ma magari non comprarlo affatto”.

Scritto da: Redazione Novaradio