Scudo Verde, da oggi telecamere accese. Legambiente: “Passo avanti necessario, a tutela della salute dei citadini” – ASCOLTA

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FIRENZE – Entra in funzione oggi lo “Scudo verde”, con l’accensione di 77 telecamere che delimitano un’area peri-urbana del Comune di Firenze di oltre 38 km quadrati. Serviranno a controllare l’ingresso di due categorie di veicoli: quelli vecchi e più inquinanti (ciclomotori e moto Euro 0 e Euro 1, e auto a benzina Euro zero, e veicoli diesel euro zero e Euro 1), e i bus turistici che entrano in città senza pagare il dovuto ticket di ingresso. Le sanzioni, che in base al Codice della Strada per le auto più inquinanti ammontano a 168 euro, scatteranno solo a partire dal 1° giugno prossimo. “Si tratta di divieti già in vigore da 15 anni” ha ribadito ieri la sindaca Sara Funaro, che ha assicurato: “per il 2025 nessun nuovo divieto, e nessun ticket di ingresso in città fino al 2027”.

Secondo alcune stime, il parco mezzi potenziale di applicazione tocca i 40 mila veicoli nella sola Provincia di Firenze. Molte comunque le deroghe previste: da quelle più ovvie – mezzi di forze dell’ordine, mezzi sanitari e di emergenza – ad altre più particolari: veicoli bi-fuel o con alimentazione mista, auto con permesso disabili con titolare a bordo, veicoli con permesso ztl in corso, riparazioni di emergenza, veicoli di interesse storico iscritti nei registri specializzati.

L’avvio della misura, annunciata da anni, non ha mancato di rinfocolare polemiche, con una seduta “surriscaldata” in Consiglio Comunale e un presidio di protesta sotto Palazzo Vecchio. “Polemiche pretestuose” taglia corto Lorenzo Cecchi, Legambiente Firenze: “Si tratta di misure necessari per tutelare, ancor prima dell’ambiente, la salute dei cittadini”. Anzi, per l’associazione si tratta di provvedimenti per certi versi “timidi” e “tardivi”. E sul modello da adottare dopo il 2027 (pollution charge o congestion charge) non si pronuncia: “Di pende dal contesto, vediamo come andrà questa prima sperimentazione”.