Cultura

Stragi nazifasciste, inaugurata la mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso” curata dal procuratore De Paolis – ASCOLTA

today26/03/2025 12

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    Marco De Paolis, curatore della mostra

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FIRENZE – Si intitola “Nonostante il lungo tempo trascorso … Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945”, la mostra in programma dal 27 marzo al 5 maggio a Palazzo Sacrati Strozzi. La mostra, curata dal procuratore Marco De Paolis raccoglie il lavoro fatto da De Paolis quando nel 2002 inizio ad “aprire“ l’Armadio e ad avviare una stagione processuale sui criminali di guerra tedeschi.

La è stata realizzata, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, dallo Stato maggiore della Difesa e dalla Procura generale militare presso la Corte militare di appello, e torna nel palazzo della Presidenza della Regione dove era già stata ospitata nell’estate del 2022. L’esposizione, ulteriormente arricchita, comprende pannelli con testi, foto, ma anche testimonianze in video e cimeli, ed è in grado di condurre il visitatore attraverso un percorso ricco di elementi e ricostruzioni puntuali, per conoscere una pagina particolarmente dolorosa della nostra storia nazionale e celebrare la Memoria.

“Nonostante il lungo tempo trascorso…, queste parole che noi abbiamo scelto come titolo della mostra sono tratte da un provvedimento giudiziario – ha detto Marco De Paolis – dalla famosa archiviazione provvisoria con la quale il procuratore generale militare del 1960 aveva messo una pietra tombale su 695 fascicoli relativi alle stragi nazifasciste commesse in Italia e all’ estero sulla popolazione civile e sui nostri militari prigionieri di guerra. Queste parole che sancivano, appunto, la fine di una iniziativa giudiziaria che non aveva mai visto la luce, noi l’abbiamo intesa, invece, come il recupero dei valori sui quali oggi e costituita oggi la nostra nazione, quei valori di libertà, di solidarietà e rispetto della vita umana e, soprattutto, di adempimento del dovere. Adempimento del dovere da parte dei cittadini, da parte dei militari, da parte dei pubblici funzionari. Quindi nonostante il lungo tempo trascorso significa, oggi, che non esiste un tempo che possa cancellare quelle pagine della nostra storia, pagine che hanno costruito il nostro Paese, la nostra ltalia di oggi”.

Scritto da: Redazione Novaradio