Vertenza CCNL metalmeccanici, domani sciopero e corteo a Firenze – ASCOLTA

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TOSCANA – Tornano in piazza le “tute blu” per il rinnovo del contratto nazionale scaduto – la terza volta in pochi mesi – con la Fiom Firenze-Prato-Pistoia che anticipa di due giorni la mobilitazione nazionale proclamata assieme agli altri due sindacati confederali. E così a Firenze lo sciopero di 8 ore arriva programma domani, con corteo che partirà alle 9,30 da Novoli (via Barile, preso il Polo di Novoli, per raggiungere piazza Bambini e bambine di Beslan, davanti alla Fortezza da Basso ma anche alla sede di Confindustria Toscana. Perché la protesta è innanzitutto contro “l’intransigenza di Fermeccanica e Assistal”, le controparti datoriali.

“Non si tratta di 10 euro in più o in meno – spiega il segretario della Fiom Firenze-Prato-Pistoia, Stefano Angelini – ma di portare le associazioni dei datori di lavoro al tavolo di trattativa, cosa che finora hanno rifiutato di fare”. Un passo reso ancor più impellente dalla congiuntura economica: da un lato l’impoverimento progressivo dei lavoratori – di ieri i dati che mettono l’Italia, con ina perdita del potere d’acquisto dei salari dell’8,6 dal 2028 al 2024, all’ultimo posto tra i paesi del G20 – dall’altra la perdita di posti di lavoro, tra delocalizzazioni (GKN e Beko in testa) e crisi strutturali, come quello della moda: “Un settore che coinvolge anche al metalmeccanica – ricorda Angelini – sono 8.000 i lavoratori della minuteria metallica e degli accessori del fashion”.

La Fiom tornerà a manifestare anche il 6 aprile prossimo alla manifestazione per l’Europa convocata, tra gli latri, dai sindaci di Firenze Bologna che si svolgerà nel capoluogo emiliano : “Contro l’Europa del riarmo militare, per un’Europa del lavoro e dei diritti, che riporti nei suoi confini le produzioni – spiega Angelini – è  importante che in quella piazza ci siano anche i lavoratori”.