News

Minori e diritti. In Toscana criticità relative a migranti, ambiente e giovani detenuti – ASCOLTA

today21/03/2025

Sfondo
share close

 

  • cover play_arrow

    Donatella Turri, Gruppo CRC – Caritas italia, 21032025

  • cover play_arrow

    Serena Spinelli, ass. welfare Toscana, su rapporto povertà minori in Toscana 21032025

*

TOSCANA – La condizione dei minori italiani e stranieri presenti in Toscana sotto molti aspetti è migliore rispetto al resto d’Italia, eppure permangono alcune criticità. È quello che evidenzia la terza edizione del rapporto ‘I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia’ realizzato dal gruppo di lavoro per la convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato oggi a Firenze grazie a Caritas e Unicef.

Il dato sulla povertà minorile in Toscana vede un netto aumento dal 15 al 20% rispetto alla precedente edizione del rapporto, ma rimane inferiore alla media italiana. In Toscana inoltre si registrano buoni dati riguardo all’abitudine alla lettura, la pratica sportiva la copertura dei servizi soci educativi per la prima infanzia, la copertura vaccinale e bassi tassi di obesità e mortalità infantile.

Più alti rispetto alla media nazionale invece il tasso dei minori in affidamento familiare, così come l’incidenza dei minori stranieri soli nei servizi residenziali. Cresce nettamente anche il numero dei minori stranieri non accompagnati passati da 267 del 2021 agli attuali 885. Superiore alla media nazionale anche la percentuale dei minori che vivono in zone con alti tassi di inquinamento da polveri sottili. Alto anche il numero dei minori in stato di detenzione negli IPM (26 in totale rispetto agli 8 nel 2021), quelli sottoposti a misure alternative (59 in tutto). In aumento netto anche il numero dei minori vittime di abusi passati da 1154 a 1443.

Anche in Toscana come altrove la povertà educativa e sociale è maggiormente associata ad una famiglia o un contesto di origine migratorio, come ha spiegato Donatella Turri di Caritas Italiana.

“Dal rapporto emergono indicazioni su come impostare le nostre politiche rivolte ai bambini e alle bambine – Ha detto Serena Spinelli, assessora regionale – tra cui l’invito che ci rivolgono loro stessi a coinvolgerli nella definizione degli interventi”.

Scritto da: Redazione Novaradio