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“No ai tagli all’università”, anche a Firenze studenti e ricercatori in piazza: “Senza fondi non abbiamo futuro”- ASCOLTA

today20/03/2025 1

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    Cecilia Pasini, assegnista Università Firenze,20-marzo-2025

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FIRENZE – Un presidio con cartelli, volantini e una “passeggiata rumorosa” all’interno al Polo di Scienze Sociali di Novoli contro i tagli all’università pubblica e il rischio di precarizzazione ulteriore del settore: anche gli studenti e ricercatori dell’ateneo fiorentino partecipano oggi alla giornata di mobilitazione nazionale proclamata dai Collettivi e dalle Assemblee degli assegnisti e docenti precari. Innanzitutto contro le politiche di definanziamento dell’Università da parte del governo, che colpiscono Firenze come gli altri atenei: su 500 milioni di risorse in meno del Fondo di Finanziamento Ordinario, ben 16 sono decurtati nel 2024 i trasferimenti verso UniFi.

“Questo ha già avuto come primo effetto il blocco da parte dell’Università di nuove assunzione di personale, si docente che tecnico e amministrativo” spiega a Novaradio Ceciclia Pasini, assegnista di Geografia del dipartimento Sagas (Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo) dell’ateneo. Dottorandi, assegnisti, ricercatori precari sono in prima fila nella protesta, contro la possibile approvazione del cosiddetto ddl Resta – Bernini, che rischia di peggiorare ulteriomente le condizioni del personale docente precario: “Come assegnisti abbiamo contratti da 1-2 anni, poi c’è il salto nel vuoto. Con il blocco dei reclutamenti non so se so se dovrò trasferirmi in altra città, se sarò stabilizzata, se ci sarà un nuovo concorso per ricercatore ‘tenure track’ (contratto a 6 anni, ndr). E’ tutto un punto interrogativo” dice ancora Pasini: “Il ddl moltiplica le tipologie di contratti pre-ruolo, precari, e rende ancor più difficile per noi orientarci e organizzarci “

Scritto da: Redazione Novaradio