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Pisa, tre giorni di lezioni in piazza contro i tagli all’Università – ASCOLTA

today18/03/2025 1

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    Federica Merenda, ricercatrice Assemblea Precaria Pisa, 18 marzo 2025

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PISA – Lezioni universitarie in piazza a Pisa contro il definanziamento dell’Università pubblica: l’iniziativa di protesta, che è partita ieri e andrà avanti fino a domani, vede inmpegnati studenti e docenti aderenti alle sigle del movimento studentesco e dei collettivi dei ricercatori precari, in segno di protesta contro i tagli al fondo di finanziamento ordinario. “Vogliamo far sapere all’intera cittadinanza pisana che l’università è sotto attacco: da una parte il taglio dei finanziamenti e dall’altra una riforma del precariato della ricerca” con il ddl 1240proposto dalla Ministra dell’Università Bernini.

Con questo ciclo di lezioni in piazza, spiegano gli organizzatori, oltre 30 docenti dell’Università di Pisa (precari e strutturati) hanno deciso di prendere posizione contro l’attacco del governo all’università pubblica. La protesta culminerà giovedì 20 marzo con la giornata di mobilitazione nazionale condivisa dai Collettivi studentestichi e di ricercatori di tutta Italia. A Pisa si terrà dalla 10 in presidio di protesta in piazza dei Cavalieri.

“A Pisa il taglio al FFO è di 16 milioni di euro” spiega a Novaradio Federica Merenda, ricercatrice pisana dell’Assemblea Precaria – è si è subito tradotta  nel blocco delle assunzioni, nei tagli ai servizi svolti dal personale esternalizzato come biblioteche, pulizie, portierato, e al numero di borse di dottorato rendendo l’università pubblica sempre più inaccessibile”. “Il ddl Resta-Bernini  poi – aggiunge – scarica i tagli sui diritti di ricercatori e docenti precari, che sono il 40% del personale accademico, con contratti ancora più poveri e precari”.

Scritto da: Redazione Novaradio