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Maltempo, dal Mugello alla Piana ancora lontani dal ritorno alla normalità. E cresce rabbia e frustrazione – ASCOLTA

today18/03/2025 8

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    Francesco Tagliaferri, sindaco di Vicchio,18 marzo 2025

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    Carlo Boni, sindaco di Pontassieve, 18 marzo 2025

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    Luca Ballerini, comitato santa Maria Campi Bisenzio, 18 marzo 2025

FIRENZE – A quattro giorni dall’alluvione in molti territori si stenta a tornare alla normalità. A partire dalla viabilità, con ancora disagi alla circolazione dovuti a frane e smottamenti. Rimane chiusa la SS65 Bolognese all’altezza di Vaglia, la Sr 302 del passo della Colla dopo la località Casaglia, la Sp 503 del Passo del Giogo in località Omo Morto (Scarperia San Piero), la SP 32 della Faggiola tra Palazzuolo sul Senio e Firenzuola.  Circolazione ferroviaria sospesa sulla linea Faentina da San Piero a Sieve a Faenza, e sulla linea Firenze – Borgo San Lorenzo via Pontassieve tra Rufina e Borgo San Lorenzo.

Tra le zone più colpite in Mugello c’è il territorio del Comune di Vicchio: oltre 30 le frane attive, tra cui una di recente segnalazione in località Piazzano, ancora alcune persone isolate nelle loro case in località Poggiolino, gravi danni per gli estesi allagamenti soprattutto alle attività economiche dell’area industriale. Ai microfoni di Novaradio il Sindaco Francesco Tagliaferri stamani ha lanciato un appello alle istituzioni affinché venga al più presto dichiarata la calamità nazionale e lo stanziamento di fondi per le somme urgenze e i ristori a imprese e cittadini.

Anche a Pontassieve permangono i danni causati dall’esondazione della Sieve, in particolare in riva destra: ancora interrotta la strada per Colognole, difficoltà si registrano nelle zone collinari di Montebonello, Monteloro e nell’abitato di Molin del Piano. Ampie le zone alluvionate, tra cui le aree dei campi sportivi, realizzati presso le rive dei torrenti, ha spiegato stamani a Novaradio il sindaco Carlo Boni.

Rabbia ed esasperazione alle stelle nel territorio di campi Bisenzio dove l’acqua è tornata ad invadere garage, seminterrati e piani terra delle case in molte zone della città – da via del Gelsomino a via Castronella, fino alla zona della Piscina – Centro SPA – nonostante il completamento delle opere di rifacimento dell’argine del torrente Marina che aveva alluvionato il paese nel novembre del 2023: “L’acqua è arrivata dal sistema fognario ormai vetusto” denuncia Luca Ballerini, del Comitato S. Maria – La Villa di Campi Bisenzio: “C’è gente che si è vista l’acqua in casa per la terza volta in due anni. Si parla di ristori e aiuti, ma qui ci sono persone che devono ancora vedere i soldi delle spese dell’alluvione del 2023. La burocrazia va snellita, inoltre non si può pensare che i cittadini possano anticipare le spese”

Scritto da: Redazione Novaradio