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Guerra a Gaza, al Circolo Vie Nuove si presenta il “rapporto sul genocidio” di Amnesty International – ASCOLTA

today18/02/2025

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    Tina Marinari, coord. campagne Amnesty International Italia, 18 febbraio 2025

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FIRENZE – Genocidio: è ciò che lo Stato di Israele ha perseguito dall’8 ottobre 2023 in poi con la guerra ad Hamas nella Striscia di Gaza. Questa la conclusione cui giunge Amnesty International nel Rapporto redatto sulla base di un lungo e complesso lavoro che ha raccolto dati e testimonianze lungo il periodo che va da ottobre 2023 a luglio 2024.

Un giudizio non politico ma strettamente giuridico, precisa a Novaradio Tina Marinari, coordinatrice delle campagne di Amnesty Italia, che presenterà il rapporto a Firenze in un incontro giovedì prossimo 20 febbraio (dalle 18,30)  presso il Circolo ARCI Vie Nuove di viale Giannotti (Q3).

“Nella nostra indagine abbiamo fatto riferimento  alla Convenzione contro il genocidio, allo Statuto di Roma che ha dato vita a a Corte Penale Internazionale e a Tribunali Speciali per i crimini di guerra in Jugoslavia e Ruanda” spiega Marinari. Tra gli elementi individuati dalla giurisprudenza internazionale, la messa in pratica di azioni volte a mettere in pericolo la sopravvivenza di un determinato gruppo (etnico, religioso o altro). In base a questo, aggiunge, “Israele ha commesso un genocidio, e il genocidio prosegue anche oggi: a Gaza oggi c’è un palazzo distrutto ogni 17 metri, sono stati distrutti i pali della luce,  anche i campi da coltivare. Certo non ci sono più bombardamenti ma le condizioni di invivibilità rimangono”. E le prospettive sono ancora peggiori: “I proclami sul voler creare una ‘Riviera del Mediterraneo’ cancellano i principi del diritto internazionale – attacca – e parlare di sfollamenti di massa è un crimine contro l’umanità. Parlare di pace, o meglio di giustizia, è impossibile se i Palestinesi non saranno coinvolti”.

Al termine della presentazione sarà proiettato il reportage di Al Jazeera “Investigating war crimes in Gaza” curato da James Kleinfeld, e presentato da Richard Sanders, direttore di Al Jazeera Investigations: “Un modo per far vedere ciò di cui parliamo nel rapporto e ricordare – conclude  Marinari – che per raccontare la guerra a Gaza sono morti oltre 200 giornalisti”.

Scritto da: Redazione Novaradio