Cultura

Dalla ricostruzione della tomba di Nefertari agli ultimi ritrovamenti archeologici in Toscana per l’11/a edizione di Tourisma – ASCOLTA

today18/02/2025

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Piero Pruneti, direttore Tourisma

  • cover play_arrow

    Antonella Ranaldi, sovrintendente archeologa e belle arti su ritrovamento statua Ercole

+

FIRENZE – Laboratori didattici, mostre, realtà virtuali, tavole rotonde, presentazioni di libri e ospiti come Alberto Angela, Angelo Panebianco, Vittorio Sgarbi e Syusy Blady per l’11esima edizione di tourismA, il salone dedicato al meglio dell’archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva.

L’iniziativa, incentrata quest’anno su turismo sostenibile, politiche culturali, comunicazione archeologica e le nuove scoperte, è in programma dal 21 al 23 febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. Tra gli eventi principali, il salone di tourismA propone un’anteprima assoluta: per la prima volta sarà visitabile la tomba ricostruita di Nefertari, immersa nelle antiche fragranze della Valle del Nilo: un percorso multisensoriale per vivere le atmosfere dell’Antico Egitto. La tre giorni, presentata nella sede della Regione Toscana, sarà anche l’occasione per fare il punto in anteprima sulle novità archeologiche in Toscana: dalla collina di Bellosguardo passando per Figline Valdarno, Montaione, Vinci e Artimino. Proprio a Montaione infatti nello scavo della villa/mansio romana di Montaione è stata ritrovata una statua in marmo bianco, alta poco più di 50 cm,  risalente al III/IV secolo d.C. priva della testa rappresentante Ercole.

Focus anche sulle missioni di scavo italiane all’estero con il racconto del patrimonio culturale dell’Iraq, quello dell’Azerbaigian, Turchia, Marocco, Oman attraverso le testimonianze dirette degli archeologi. A tourismA saranno anche approfondite le esperienze di chi lavora con i giovani migranti per trasmettere i valori del patrimonio culturale con il caso, per esempio, di Amara Doukoure, la guida africana e musulmana che a Napoli illustra le Catacombe di San Gennaro.
Spazio anche quest’anno all’archeocucina con degustazione di pietanze e bevande riprodotte su ricette tratte da fonti antiche. Proposti, infine, i laboratori pensati per famiglie e bambini che permettono di simulare uno scavo armati di pennello e cazzuola, incidere un cartiglio egizio, realizzare un mosaico romano, scheggiare la pietra o accendere il fuoco come i primitivi.

Scritto da: Redazione Novaradio