Cultura

La Regione Toscana inaugura la scultura in bronzo dedicata a Mahsa Amini – ASCOLTA

today17/02/2025

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    Sabri najafi, attivista Donna Vita Libertà

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    Jacopo Celona, Florence Biennale

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FIRENZE – Un simbolo contro ogni violazione dei diritti umani. È stata inaugurata oggi nella Sala del Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati la scultura in bronzo dedicata a Mahsa – Jina (Mahsa è il nome ufficiale persiano; mentre Jina è quello in curdo) Amini, la donna curda, uccisa nel 2022 della polizia morale iraniana per non aver indossato correttamente l’hijab.

La scultura è stata realizzata nell’ambito di un progetto di Florence Biennale, Mostra internazionale di arte contemporanea e di design, a partire dall’idea dell’artista iraniano Partin Bastan, grazie alla collaborazione di alcuni docenti e studenti del Liceo Artistico di Porta Romana, e alla fonderia Del Giudice: scoperta oggi, ha trovato posto all’interno della Sala del Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Presidenza della Regione Toscana.

“Masha Amini è il simbolo della nostra lotta per i diritti” ha detto Sabri Najafi, attivista della associazione Donna Vita e Libertà, che ha fatto anche il punto sulla situazione in Iran: “Le donne continuano a ribellarsi non portando il velo, e si susseguono gli scioperi. Da alcuni giorni gli studenti universitari manifestano per l’uccisione di un loro compagno”. Continua però anche la repressione: “Si contano 900 esecuzioni nel 2024, 107 da inizio anno” segnala. Inoltre, sono circa 100 le donne prigioniere politiche, e 62 in attesa di esecuzione capitale, tra cui tre attiviste curde: Pakhshan Azizi, cui oggi pomeriggio il Consiglio Comunale di Firenze  discuterà di assegnare la cittadinanza onoraria, Verisheh Moradi e Sharifeh Mohammadi.

Scritto da: Redazione Novaradio