News

Suicidio assistito, gli anestesisti toscani: “Colma un vuoto e smuove una situazione stagnante da anni” – ASCOLTA

today13/02/2025

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Luigi De Simone, segr. toscano AAROI EMAC, 13 febbraio 2025

*

FIRENZE – Non si placano le polemiche dopo l’approvazione della legge toscana sul suicidio assistito: da un lato Fratelli d’Italia annuncia l’impugnazione di fronte alla Consulta da parte del governo, dall’altro la svolta toscana ha riacceso il dibattito in altre Regioni – dal Veneto alle Marche, all’Abruzzo – che avevano avviato ma non concluso analoghi tentativi legislativi. In Toscana si parla di un possibile ricorso al Comitato di garanzia per rallentare la promulgazione, che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Dalla pubblicazione sul BURT, la legge ha tempi stringenti di applicazione, e prevede che entro 15 giorni le Asl nominino le commissioni etiche e tecniche per la valutazione delle richieste da parte dei malati.

“Inizia a colmare un vuoto – commenta a Novaradio Luigi De Simone, segretario toscano AAROI EMAC (che riunisce i medici anestesisti riuanimatori, i paliativisti, e medici di area critica)e inizia a dare un seguito alla sentenza della Corte Costituzionale (la famosa sentenza dj Fabo – Cappato del 2019, ndr) e anche dare la possibilità a chi si trova in particolari condizioni di autodeterminare la propria vita e un primo tassello per smuovere una situazione che stagna da anni”, oltre che fornire una “copertura” legislativa e un protocollo comune al lavoro di tanti medici anestesisti e palliativisti che si trovano a are un aiuto, in forma volontaria, ai malati che intendono intraprendere questo percorso.  E sui timori di un “turismo della morte” verso la Toscana chiarisce: “Per quanto sappiamo ad ora, il percorso sarà riservato ai soli residenti nelle Asl toscane, potrebbe essere unla spinta per una legge nazionale che definisca la cosa”

Scritto da: Redazione Novaradio