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“Tutti gli occhi sul Mediterraneo”, alla Cdp di Montebeni si parla del progetto Arci per il monitoraggio del mare con barche da diporto – ASCOLTA

today05/02/2025

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    Margherita Cioppi, Sailing for Blue Lab, 5 febbraio 2025

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FIESOLE – Mentre il dibattito politico si infiamma sul “caso Almasri”, il capo della polizia giudiziaria libica che la Corte penale internazionale ritiene responsabile delle torture e dei crimini contro l’umanità perpetrati nella carcere di Tripoli e che le autorità italiane hanno prima arrestato e poi rilasciato, nel frattempo nel Mediterraneo Centrale continuano i viaggi della disperazione dei migranti così come la politica dei respingimenti e deportazione del governo: la rotta vero lItalia è attualmente seconda solo a quella delle Canarie.

Per dare un contributo fattivo all’azione di assistenza e soccorso ai migranti, il Circolo Sailingfor Blue LAB, un circolo navigante ARCI la cui sede sono le sue due barche a vela – da tempo impegnato in progetti di innovazione sociale, sostegno dei diritti umani e la tutela dell’ambiente marino – ha dato vita in collaborazione con Arci nazionale al progetto “Tutti gli occhi sul Mediterraneo”, che consiste nell’azione di monitoraggio delle coste e nell’assistenza ad imbarcazioni in difficoltà, nel rispetto dei limiti di un’imbarcazione a vela e delle leggi del mare. La barca usata, un natante da 17 metri, è infatti un’imbarcazione privata da diporto: non è perciò un natante abilitato alle azioni di SAR, ma all stesso tempo non sottostà ai limiti e alle sanzioni che i decreti del governo hanno imposto alle nave commerciali delle Ong operanti nel Mediterraneo Centrale.

Di questa particolare esperienza si parlerà in una serata di incontro, convivialità e raccolta fondi dal titolo “Tutti gli occhi sul Mediterraneo – Una flotta civile per il monitoraggio in mare”: in programma sabato prossimo, 8 febbraio, dalle 18 alla Casa del Popolo la Montanina di Montebeni, nel quadro del ciclo di incontri “Mediterraneo, il mare che unisce, il mare che divide”. Parte dell’incasso della serata sarà devoluto alla missione; l’equipaggio ha anche necessità di raccogliere berretti di lana, anche usati, per adulti e bambini naufraghi (Costo cena 22 euro, per prenotazioni Iacopo 348 3348225).

“La prima missione – spiega a Novaradio Margherita Cioppi, del Circolo Sailingfor Blue Lab e componente dell’equipaggio  – ha preso il via da Trapani l’11 novembre scorso con la nostra barca da 17 metri e ci ha portato nelle acque intorno a Lampedusa poco oltre il confine delle acque territoriali. Il nostro compito è fare da ‘sentinella’ delle barche in difficoltà, e prestare una prima assistenza come la distribuzione di giubbotti di salvataggio. In un’occasione però abbiamo incrociato un barchino in forti difficoltà con 43 migranti a bordo e, con l’autorizzazione della Guardia Costiera, li abbiamo accolto e tratto in salvo fino a Lampedusa. A breve, da metà febbraio partiremo con una seconda missione, perché solo un mare pieno di navi è un mare davvero sicuro”.

Nel corso della serata sarà anche proiettato il documentario breve “Ombre sul mare” di Antonia Ferri e Arianna Egle Ventre, inchiesta finalista del Premio Morrione 2024 per il giornalismo investigativo, che affronta il tema delle implicazioni psicologiche dei marinai della Guardia Costiera, impediti nel soccorso dalle politiche governative.

Scritto da: Redazione Novaradio


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