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FIRENZE – Una giornata di ‘obbedienza civile’, con il rispetto scrupoloso delle regole, in programma nella notte di oggi, 30 gennaio, “per far capire ad Autolinee Toscane che attenendosi al codice della strada si riesce a creare un disservizio tale da mandare in crisi il servizio”. Ad organizzarla il sindacato Cobas Lavoro Privato, che il prossimo 14 febbraio ha indetto uno sciopero di 24 ore indetto per i lavoratori di bus e tramvia.
“Lo sciopero – spiega a Novaradio Luca Giordano delegato Cobas Autolinee Toscane – mette al centro la sicurezza sul lavoro, ma soprattutto problematiche già segnalate su cui l’azienda non ha mai voluto porre l’attenzione: turni di lavoro troppo lunghi, pause irrisorie, sosta ai capolinea troppo brevi e tempi di percorrenza che sono veramente da formula 1 e che non tengono conto delle condizioni del traffico e delle condizioni stradali. Abbiamo inoltre un parco mezzi in condizioni di manutenzione disastrose, con autobus che escono con problemi alle gomme, ai condizionatori, ai riscaldamenti. Manca la formazione dei lavoratori nell’orario di lavoro, ma viene fatta fuori orario. Manca l’aggiornamento delle indennità che sono ancora calcolate in lire”.
“L’iniziativa di oggi”, spiega Giorndano, “è stata indetta sulle notti non a caso perché nelle notti rispetto al giorno le questioni sulla sicurezza e sui tempi di percorrenza sono molto più sentiti”.