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FIRENZE – I Chille de la Balanza aprono il 2025 con la presentazione a Firenze del percorso triennale ‘Artè di libertà’, che coinvolge giovani e meno giovani, il tutto sottolineando la necessità della pace. Il titolo è presente il gioco di parole ‘Artè di libertà’.
Il primo appuntamento è il 27 gennaio, Giorno della memoria, con lo spettacolo evento (in replica il 29 marzo) ‘Quartetto – per la fine del tempo’, che prende vita a partire dall’omonima composizione musicale di Olivier Messiaen. Sempre a gennaio i Chille lanceranno la terza edizione del bando e festival ‘Spacciamo culture interdette’, rivolto a giovani maggiorenni under 35. Sono presenti due sezioni: la prima è ‘Arte visiva e architettura’, la seconda ‘Teatro e danza’. Il festival poi si terrà a San Salvi nei giorni dell’anniversario della legge Basaglia (sugli accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori), dall’11 al 13 maggio.
Tra gli eventi, da segnalare in estate l’anteprima è il 9 giugno, il festival ‘Non mollare’, in occasione del centenario della pubblicazione nata a Firenze nel 1925 e cancellata dalla violenza fascista nello stesso anno: in questo caso i Chille lavoreranno con la Fondazione Rosselli, oltre che con l’Istituto storico della Resistenza in Toscana, Memoria di Resistenza fiorentina e alcune biblioteche cittadine. Inoltre il primo novembre è in calendario uno spettacolo dedicato a Pierpaolo Pasolini a 50 anni dal suo omicidio.
“In Artè di libertà – hanno spiegato Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza dei Chille de la Balanza – vogliamo evidenziare che compito dell’arte e del teatro sia di sottolineare la centralità-necessità della libertà nella pace e dignità per tutti, oggi sostanzialmente disattesa. Basti ricordare le recenti inascoltate riflessioni di papa Francesco sulla Terza guerra mondiale diffusa, sullo scandalo della crescente povertà e sulla dilagante crisi ambientale. Da tempo noi Chille siamo particolarmente attenti a questi temi”.