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FIRENZE – “Dal governo sono promesse e per ora nessun fatto: quello che serve è la garanzia della cassa integrazione per tutto il 2025 e l’azzeramento dei contatori delle casse integrazioni ordinaria”. Questo il commento del segretario della Camera del Lavoro di Firenze, Bernardo Marasco, alle dichiarazioni del ministro delle imprese del medio in Italy Adolfo Urso, che intervenendo ieri da remoto all’apertura di Pitti Immagine edizione 107, ha parlato dell’impegno del governo nello stanziare nuovi fondi per il settore (250 ML per il Credito d’Imposta, 100 per lo sviluppo della filiera, oltre 30 per la transizione ecologica e digitale) – mentre sulla proroga della Cig dal 31 gennaio non ha dato garanzie: serve il via libera dei Ministeri del Lavoro e del’Economia.
Risposte insufficienti, secondo il segretario fiorentino della Cgil, che torna a ribadire le richieste al governo già lanciate dai sindacati confederali alcune settimane fa, nel corso della manifestazione corteo “della filiera moda” che ha visto sfilare in piazza non solo i lavoratori tessili ma tutte le categorie dell’ “indotto moda”: “Servono gli interventi che chiediamo da tempo, tra cui il sostegno al credito per le riprese piccole e medio grandi, strumenti di sostegno all’innovazione di prodotto di processo alle aggregazione, all’internazionalizzazione e alla transizione ecologica delle imprese”.