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FIRENZE – Il nuovo regolamento sugli Airbnb con terrà delle regole che imporranno precisi standard di qualità e limitazioni oltre che nell’area Unesco anche alla cosiddetta zona a la fascia del territorio comunale che circonda il centro storico. A spiegarlo è l’assessore comunale al turismo Jacopo Vicini, che stamani ai microfoni di Novaradio ha fatto il punto delle novità che comporta l’approvazione del cosiddetto nuovo codice del turismo da parte della Toscana che ha dato la possibilità alle città più grandi di imporre dei limiti agli affitti brevi.
In base ai dati dell’Agenzia delle Entrate a Firenze risultano oltre 11.000 appartamenti destinati all’affitto breve turistico, che fruttano una media di 23.000 euro l’anno di introiti netti; nel centro storico si calcola il 40% delle seconde case sia destinata a questo scopo. Sui limiti da porre a questo fenomeno Vicini è chiaro: “A nostro giudizio in centro a Firenze è stato raggiunto il tetto massimo”.
Il nuovo testo cui l’amministrazione comunale sta già lavorando sarà pronto per fine mese ed entrerà in vigore per la primavera, in tempo per l’avvio della stagione turistica più intensa: le nuove regole varranno per tutti gli airbnb in essere (salvo il tema delle licenza su cui c’è una moratoria da 3 a 5 anni per gli affitti in corso).