News

Partono (in via sperimentale) i primi 6 Punti di accesso rapido (PIR). Obiettivo: smaltire i codici lievi e alleggerire i Pronto Soccorso – ASCOLTA

today16/12/2024

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Giani su PIR 16122024

  • cover play_arrow

    Bezzini su PIR 16122024

  • cover play_arrow

    Biancalani Fimmg su PIR 16122024

  • cover play_arrow

    Biancalani su progetto potenziamento ambulatori 16122024

*

TOSCANA – L’annuncio ufficiale è di oggi anche se la loro attività è partita già da alcuni giorni con già circa 200 interventi realizzati punto stiamo parlando dei PIR, i Punti di intervento rapido: nuove strutture del sistema sanitario toscano che la Regione Toscana ha deciso di attivare in via sperimentale, sul modello dei Cau, i centri di accesso rapido varati dall’Emilia Romagna.

Le nuove strutture sono 6, e saranno unicamente dedicati ad affrontate codici meno gravi (bianchi e verdi) e quindi alleggerire le attività del pronto soccorso le sei nuove strutture in cui lavorano assieme medici ed infermieri: si trovano presso l’ospedale Serristori di Figline, la Casa della salute di Prato est L’ospedale del ceppo di Pistoia, La Casa della salute di Sovigliana ad Empoli e l’ospedale Torregalli di Firenze. “Se la sperimentazione andrà bene – ha spiegato il governatore Eugenio Giani – obiettivo è estendere questo modello anche ad altre zone della Toscana

In questa fase sperimentale sono state scelte tre differenti modalità di accesso: diretta all’ospedale di Figline, mediata dai medici di famiglia e dal numero 116117 nei punti di Prato, Pistoia ed Empoli. All’ospedale Torregalli infine ci sarà l’accesso con entrambe le modalità: “Faremo il punto fra 6 mesi, capiremo qual è la modalità migliore da adottare” ha spiegato l’assessore alla salute Simone Bezzini.

Coinvolti nel progetto anche i medici di famiglia, che saranno incaricati di “indirizzare” l’accesso dei pazienti presso i nuovi PIR., come ha spiegato Niccolò Biancalani, FIMMG Firenze.

Un altro progetto regionale coinvolge i medici di base: quello che prevede l’introduzione negli ambulatori territoriali della possibilità di una diagnostica di base: analisi, emogas e simili ma anche ecografie.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Prato, al carcere della Dogaia il triste primato dei suicidi in cella. Il Garante: “Nelle sezioni di media sicurezza condizioni disumane” – ASCOLTA

* PRATO - Cinque detenuti morti suicidi in cella negli ultimi dodici mesi, almeno tre episodi rilevanti di rivolte in carcere, 88 episodi di autolesionismo: sono i numeri del carcere della Dogaia di Prato, in questo momento una delle situazioni più critiche nel panorama carcerario toscano. Una situazione che è figlia di molteplici fattori - dalla mancanza di spazi alla carenza di organici, alla esiguità di opportunità di formazione o […]

today16/12/2024


0%