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FIRENZE – “Dobbiamo rivalorizzare il parco agroecologico della Piana come elemento ordinatore di tutta la pianificazione di quest’area”. E’ chiaro il Presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, nel tracciare un’idea di futuro per un territorio ancora ferito dall’ultima tragedia di Calenzano. La necessità di ripensare un’area che per anni ha rappresentato una risorsa di posti di lavoro e PIL ma che oggi va convertita in un’ottica di sostenibilità ambientale e non solo. “Quello che c’è scritto nel Piano paesaggistico della nostra Regione non deve essere soltanto una declamazione di principio bella da ascoltarsi o da leggersi ma deve diventare strutturale come elemento morale di condivisione di tutti i comuni e sopratutto della nostra regione che l’ha scritto – spiega Ferruzza a Novaradio – Dentro questo Parco non ci può stare una nuova pista intercontinentale, sarebbe la morte di questo Parco, lo dico in modo chiaro”.
“Abbiamo partecipato commossi alla giornata di lutto regionale per la tragica scomparsa di Vincenzo, Carmelo, Davide, Gerardo e Fabio – dice ancora Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – Adesso dobbiamo aggiungere necessariamente che è altrettanto urgente reagire con coraggio e lungimiranza, affinché tragedie simili non abbiano a ripetersi. Mai più”.