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FIRENZE – “Quel luogo è inappropriato per le funzioni che lì vengono svolte. Capisco che c’è perché quando fu realizzato alla fine degli anni ’50 si prevedeva lì l’uscita e l’entrata dell’autostrada, era tutta aperta campagna, e si presentava appropriato, ma oggi no”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, in Consiglio regionale, parlando di quanto accaduto ieri al deposito della raffineria Eni di Calenzano.
La seduta odierna si è aperta con un minuto di silenzio e la comunicazione all’aula del presidente della Regione sull’esplosione di ieri. “Oggi quella è un’area densamente popolata, sia sul piano industriale sia anche di residenza perché ha una distanza di ragionevole pericolo con una conurbazione urbana densamente popolata. Ma questo – ha aggiunto Giani – appartiene al lavoro che dovremo fare dopo l’inchiesta della magistratura. Noi potremo agire con provvedimenti quando l’indagine darà conto di quello che effettivamente è accaduto, quindi sulle caratteristiche preventive perché non accada mai più che dovremo mettere in atto, anche con strumenti urbanistici, su quell’area”.
Domani 11 dicembre sarà giornata di lutto regionale: le bandiere degli edifici della Regione saranno esposte a mezz’asta per l’intera giornata e verranno listate a lutto.
Sempre per domani si terrà uno sciopero sciopero generale provinciale di 4 ore (fine turno) con manifestazione (14:30-16:30) a Calenzano. A proclamarlo sono stati i sindacati Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze per esprimere “dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia” per “l’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti”. Centrale il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro: “Firenze rischia di avere il triste primato delle morti sul lavoro” ha dichiarato stamani il segretario della Camera del Lavoro di Firenze Bernardo Marasco.
Alla manifestazione prenderà parte anche Sara Funaro, sindaca di Firenze: “Questo è il momento di unirsi alle famiglie, del cordoglio e della vicinanza. Penso bisogna concentrarsi su questo”.