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FIRENZE – Apre negli spazi multidisciplinari del MAD Murate Art District, la mostra “Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari” curata da Giangavino Pazzola e Monica Poggi, con opere di Matteo de Mayda (Treviso, 1984), Leonardo Magrelli (Roma, 1989), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Silvia Rosi (Scandiano, 1992) in programma dal 21 novembre 2024 al 25 gennaio 2025.
La mostra è frutto di un progetto di committenza e produzione promosso da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Fondazione Alinari per la Fotografia, per arricchire gli Archivi Alinari – patrimonio fotografico immenso diventato pubblico grazie all’acquisizione della Regione Toscana – di opere inedite realizzate da giovani artiste e artisti.
Dopo una prima presentazione a CAMERA lo scorso autunno, MAD propone una mostra articolata che analizza la processualità del lavoro dei fotografi e vedrà i lavori, dopo la mostra, entrare a far parte delle prestigiose collezioni della Fondazione Alinari. L’allestimento racconta genesi ed elaborazione delle opere attraverso installazioni ambientali in quattro diversi spazi. Il percorso si articola nei due piani del centro civico per l’arte contemporanea di MAD Murate Art District proponendo una riflessione sul processo creativo che ha portato alla realizzazione dei progetti. La collaborazione con questo centro culturale e di residenze diretto da Valentina Gensini e gestito da MUS.E, dedicato alla ricerca artistica e aperto a diverse discipline del contemporaneo, con una particolare attenzione per la committenza pubblica e la fotografia, è stata una scelta naturale dei curatori che lo hanno considerato ideale per raccontare il progetto.
Nuova Generazione segna poi un momento importante nella giovane storia della Fondazione Alinari, che per la prima volta partecipa a un progetto di committenza. L’iniziativa sottolinea la vitalità di questo archivio nato a Firenze nell’Ottocento, ma ancora capace di evolvere e generare nuovi significati attraverso il dialogo con i linguaggi contemporanei e la preziosa collaborazione con CAMERA e MAD, due istituzioni di riferimento per la ricerca fotografica e la produzione artistica.
A partire dallo studio dello straordinario giacimento fotografico Alinari, ognuno degli autori ha sviluppato un progetto inedito in grado di far dialogare passato e presente, impiegando un approccio multidisciplinare che testimonia non solo la ricchezza del patrimonio fotografico custodito nelle raccolte, ma anche le modalità con le quali le pratiche contemporanee ragionano sulla questione della fotografia come documento. I quattro progetti presentati in mostra esplorano un ampio spettro di riflessioni legate al tema dell’archivio: rapporto tra verità e finzione, natura del documento, decolonizzazione e decostruzione degli immaginari e della conoscenza. La mostra sarà accompagnata da una serie di appuntamenti che si terranno negli spazi di MAD Murate Art District.