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Istituto storico della Resistenza, diventa decennale il protocollo d’intesa con la Regione – ASCOLTA

today20/11/2024

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    Vannini Chiti, presidente Istituto Storico della Resistenza

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FIRENZE – Firmato il rinnovo del protocollo d’intesa decennale tra l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (Isrt) di Firenze e il presidente della Toscana Eugenio Giani. L’accordo attribuisce all’Isrt il ruolo di consulente scientifico per le iniziative che la Regione promuove nel campo della storia contemporanea e delle politiche della memoria. Inoltre conferma la responsabilità scientifica, in coordinamento con gli altri Istituti storici della Resistenza attivi nelle province toscane, di ToscanaNovecento.it, portale web dedicato alla promozione della conoscenza storica delle vicende del Novecento.

“La firma odierna è un altro passo del percorso che stiamo facendo verso l’80/o anniversario della Liberazione per alimentare le radici democratiche e antifasciste della Toscana attraverso la diffusione, in particolare tre le giovani generazioni, dei valori della lotta di Liberazione, alla base della Carta costituzionale”, ha spiegato Giani -. Prima l’inserimento dell’antifascismo tra i principi dello statuto regionale. Poi l’approvazione alcuni giorni fa, in Consiglio regionale della legge che aumenta e dà stabilità ai finanziamenti per gli istituti storici e centri di documentazione attivi in Toscana”.

“La missione dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea – ha osservato il presidente Vannino Chiti – è quella di conservare e diffondere la memoria storica dell’antifascismo e della Resistenza, su cui si fonda la nostra Repubblica e la convivenza democratica delle nostre comunità. Il rinnovo del protocollo con la Regione costituisce un atto di grande rilevanza perché la collaborazione con le istituzioni è essenziale per portare avanti i compiti dell’istituto. Oggi più che mai c’è la necessità che i valori della cultura democratica vengano condivisi, sviluppando attività di formazione continua che coinvolgano le persone e prima di tutto i giovani”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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