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FIRENZE – “Un G7 del turismo basato molto sulle dichiarazioni spot e poco sullo studio reale dei fenomeni. Anziché negare l’overtourism, quel che servirebbe è dare strumenti per gestire i flussi”. Così Cecilia Del Re, consigliera comunale di Firenze Democratica, parlando stamani a Novaradio commenta i primi passi del vertice dei grandi della Terra sul turismo in corso a Firenze. Che esprime apprezzamento verso la richiesta rilanciata ieri da parte del Comuni delle città d’arte al governo di maggiori poteri : “Servono sia in materia di affitti brevi che di regolamentazione del commercio”.
Assai più critica invece verso il “decalogo per il turismo sostenibile” presentato due giorni fa dalla sindaca Funaro: “Un provvedimento dettato dal ‘presentismo’, di rincorrere l’ultima emergenza” dice: “Quel che bisogna fare è invece sfruttare ogni spazio offerto dalla legislazione” ed in primis quella nazionale sul CIR che impone la presentazione di Scia per chi affitta più di 4 immobili. “Come come abbiamo fatto per il divieto di nuovi alberghi, vanno vietati airbnb professionali in tutta la zona A (quella intorno al centro storico, ndr), così come il divieto di traferire le licenze commerciali di somministrazione e ristorazione, non solo in poche strade: in via Gioberti, Pisana e Senese i buoi sono già scappati dalla stalle”.
Quanto lo stop retroattivo il divieto e la rimozione delle keybox annunciato dalla giunta, anche in questo caso Del Re parla di un provvedimento che andrebbe esteso: “Se è davvero una questione di sicurezza come dice il Comune, perché vale soltanto nel centro storico Unesco e non in tutta la città?”.