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FIRENZE – L’immagine della città come luogo in cui ricercare la felicità è il tema dell’edizione 2024 de “Il Respiro del Pubblico Festival”, che torna per la sua quarta edizione a cura di Cantiere Obraz. Nove titoli, dodici repliche, in programma dal 9 al 25 novembre 2024 a Firenze tra il Teatro di Cestello e spazi non convenzionali dell’Oltrarno. Il Festival, intitolato “Alla ricerca della felicità! La città: delizia e croce dell’uomo contemporaneo”, è arricchito, come ogni anno, dalla Scuola di Critica Teatrale per adolescenti “Ciuchi Mannari”.
Il festival è incentrato sulle molteplici relazioni che nascono fra la città stessa e i suoi abitanti. Tutti gli spettacoli scelti sono accomunati dalla caratteristica di lavorare in maniera aperta nei confronti dello spettatore, non solo invitandolo a collaborare all’atto teatrale o giocando ad attribuirgli un ruolo, ma anche proponendogli la funzione di osservatore attivo.
Ad inaugurare la rassegna il 9 novembre nella Sala ex Leopoldine in piazza Tasso “Gennaro Jovine” di Michele Santeramo, sempre nella Sala ex Leopoldine, Arca Azzura con “Marcovaldo”, racconta una città alle soglie della modernità. Al Teatro di Cestello il 21 novembre arriva “Via del Popolo”, ultimo spettacolo di Saverio La Ruina, vincitore del premio Ubu 23 per il miglior testo. Interiore è la città della nuova produzione di Gogmagog “Gli uomini storti” creata in occasione del centenario della morte di Kafka e che debutterà proprio nel festival il 24 novembre al Cestello ; è invece popolata di donne e figure la “Ballata delle Falene” di Gay/Tintinelli. Sempre al Cestello il 22 novembre “Smart Work” di Mammut Teatro che racconta la frenetica vita di un rider, spettacolo selezionato dal Milano Off Fringe Festival.