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TOSCANA – Monta la protesta contro la manovra finanziaria del governo: mentre segretari nazionali CGIL e UIL, Landini e Bombardieri ,in queste ultime ore hanno annunciato il percorso di convergenza che porterà le due organizzazioni allo sciopero generale a fine novembre, oggi a scendere in piazza è sono i lavoratori del pubblico impiego della USB e i lavoratori del settore della conoscenza aderenti alla FLC CGIL – scuola, università, ricerca e AFAM: a Firenze in mattinata si è svolto un presidio in via Cavour davanti alla prefettura. Tra le richieste più risorse economiche per il rinnovo del contratto no alla differenziazione dei contratti e centralità del C CNL stabilizzazione dei precari e no ai tagli nei settori della conoscenza, ha spiegato a Novaradio Emanuele Rossi segretario FLC CGIL Firenze.
Non è però soltanto il settore della scuola o quello della sanità a protestare contro la finanziaria 2024 punto in agitazione anche i pensionati che lamentano l’assenza di risorse per pensioni attuali e future e l’aumento di costi per pensionati e lavoratori dipendenti. Oggi a Firenze l’iniziativa dal titolo “Il potere d’acquisto logora chi non ce l’ha con la partecipazione del segretario nazionale SPI, Stefano Landini, con la partecipazione dell’ex segretario Cgil Sergio Cofferati, del giornalista Massimo Giannini e della sindaca Sara Funaro. “La manovra finanziaria che sottrae 33 miliardi di euro di risorse a lavoratori dipendenti e pensionati oltre ad aumentare i costi vivi delle famiglie con i tagli alla sanità e agli altri servizi di welfare” lamenta Alessio Gramolati, segretario Spi CgilToscana