TOSCANA – “Nella giornata di oggi dichiarerò lo stato di calamità regionale e farò richiesta di stato di calamità nazionale anche se limitato ad alcune zone, ma ad esempio la situazione a Campiglia Marittima lo richiede”. Lo ha detto il governatore toscano Eugenio Giani a proposito della nuova ondata di maltempo nel Livornese, nel Senese e in altre aree della regione.
Nella notte oltre 100 interventi di soccorso dei VVFF nel livornese: a Campiglia Marittima (Livorno) a causa del maltempo, nel corso della notte sono state soccorse dai vigili del fuoco 30 persone minacciate dall’innalzamento dell’acqua generato dalla rottura dell’argine del fiume Cornia. A a Cafaggio, frazione alle spalle di Campiglia, con allagamenti di di strade, cantine e abitazioni. Nella notte sono caduti complessivamente 172 mm di pioggia, di cui almeno 120 mm in un’ora. Un uomo che si trovava sulla 398, che porta a Cafaggio, è stato soccorso dopo che la strada si è trasformata in un fiume in piena riuscendo a salvarsi rimanendo aggrappato ad alcuni cartelli stradali. A Suvereto (Livorno) evacuati gli ospiti di una casa di cura. A Venturina il Cornia ha rotto gli argini nella zona degli Affitti e Banditelle. Qui dodici persone che abitano nella zona rimaste isolate sono state soccorse dai vigili del fuoco con i battelli e trasferite nella struttura di accoglienza predisposta dal comune. Oggi le scuole di ogni ordine e grado, le palestre scolastiche, i parchi pubblici, gli impianti sportivi e il cimitero rimarranno chiusi. Il nubifragio di stanotte nella zona sud del Livornese ha colpito anche nella zona di Bolgheri e Castagneto Carducci (Livorno)
I vigili nella serata di ieri sono stati inoltre impegnati nella provincia di Siena: svolti 60 soccorsi connessi al maltempo, la maggior parte dei quali tra Siena e Sovicille. La stazione ferroviaria di Siena ancora non disponibile a causa dei danni provocati dal maltempo nella serata di ieri, con allagamenti nelllo scalo. A seguito della chiusura della stazione, modifiche alla circolazione dei treni: i convogli da/per Empoli sono limitati a Poggibonsi.
“Sono in unità di crisi con i Comuni e territori colpiti dalla fortissima perturbazione” ha detto Giani: “Sono proseguiti tutta la notte gli interventi del sistema di Protezione Civile della Toscana per assistenza e soccorso ai cittadini e ripristino della viabilità. A Campiglia Marittima, dove è piovuto in un’ora più di quello che piove in un mese, si è verificata una rottura del Cornia lato campagna che ha superato il livello massimo storico di oltre 8 metri. È stata ritrovata e soccorsa nella notte una persona che risultava dispersa”.
Riguardo alla situazione dei fiumi, Giani spiega: “Transito della piena del Cecina a Cecina. Servizio di piena attivo anche sull’Ombrone grossetano che ha raggiunto il secondo livello a Buonconvento. Transito della piena dell’Arbia a Monteroni. Piena in transito dell’Elsa a Ponte a Elsa e dell’Era a Capannoli. Il Bisenzio e l’Ombrone pistoiese sono in diminuzione al primo livello. L’Arno è sotto i livelli di riferimento”.
Nella notte scorsa è nuovamente tracimato in alcuni punti nel Pisano, lo Sterza, torrente che lo scorso 23 settembre travolse una donna e il nipotino di cinque mesi a Montecatini Val di Cecina: il corpo del piccolo non è stata finora ritrovato. A causa degli allagamenti di strade e di vari danni provocati dalle forze piogge il sindaco Francesco Auriemma ha disposto per oggi la chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado e dei parchi pubblici presenti nel territorio.
Forti i disagi alla circolazione: la strada statale 398 Via Val di Cornia è momentaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni a Monterotondo Marittimo (Grosseto). Sempre per allagamenti chiusa la strada statale 68 di Val Cecina in entrambe le direzioni a Montecatini Val di Cecina (Pisa). Sempre la statale 68 chiusa e poi riaperta con senso unico alternato con movieri a Volterra (Pisa) a causa del del cedimento del muro di protezione alla sede stradale. Ancora Anas informa che è momentaneamente chiusa la ss 12 dell’Abetone e del Brennero, a San Marcello Piteglio (Pistoia), per una frana.