News

“Libertà per Oçalan”: una delegazione curda a Palazzo Vecchio: “Firenze può fare molto” – ASCOLTA

today14/10/2024

Sfondo
share close

  • cover play_arrow

    Newroz Uysal Aslan deputata partito curdo DEM 14102024

  • cover play_arrow

    Yilmaz Orkan

  • cover play_arrow

    Palagi su Ocalan 14102024

*

FIRENZE – “Il popolo curdo è sotto violenza da parte del governo turco ed è una violenza che continua. Ci sono arresti, anche semplicemente se canti in curdo. Su Ocalan non abbiamo notizie da anni” (per la precisione da 43 mesi).

Lo ha dichiarato la deputata del partito Dem Newroz Uysal Aslan a Firenze nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio dal titolo ‘Libertà per Öcalan. Una soluzione politica per la questione curda’. La deputata ha sottolineato che “Ocalan è senza famiglia, senza avvocati, non abbiamo notizie. In Turchia si prendono decisioni che non rispettano niente e nessuno”.

Tra gli interventi anche quello di Yilmaz Orkan, direttore di Uiki onlus, che chiederà ufficialmente al Comune di Firenze di “dare la cittadinanza onoraria al nostro presidente Ocalan. È una cosa simbolica ma abbastanza importante. Di lui non abbiamo notizie, ha un isolamento pesante”.

A livello politico cittadino molti consiglieri comunali hanno partecipato alla conferenza stampa tra cui Dmitrij Palagi (Spc), Alessandro Draghi (FdI), Lorenzo Masi (M5S), oltre al presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione (Pd). Ottimista il consigliere Palagi sulla possibilità che si arrivi ad atti consiliari bipartisan: “Sul Kurdistan abbiamo già approvato delle risoluzioni”.

A Firenze sarebbe dovuto arrivare anche il deputato Omer Ocalan (nipote di Abdullah Ocalan) ma, ha riferito Palagi, “è stato trattenuto in Turchia. Il nostro ente ha più volte avuto modo anche di esprimere solidarietà per figure istituzionali turche elette e fatte decadere solo per le loro posizioni politiche, violando la volontà popolare e qualsiasi principio di democrazia”.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

La Resistenza, prima della Resistenza, da una prospettiva “operaia”: Alberto Prunetti torna in libreria con “Troncamacchioni” – ASCOLTA

* TOSCANA - Carbonai, braccianti, minatori: le storie di chi, ultimo tra gli ultimi, si oppose per primo al fascismo nella Maremma dei primi anni '20. Comunisti, anarchici, socialisti: tutti "rossi" per il regime, che hanno avuto il coraggio di ribellarsi, testardamente, pagando talvolta il prezzo della repressione, come chi avanza nel folto si un bosco senza però cambiare mai direzione. E' "Troncamacchioni" (Feltrinelli), l'ultimo libro di Alberto Prunetti, scrittore […]

today14/10/2024


0%