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FIRENZE – Al via da oggi la tre giorni dedicata dal Collettivo di fabbrica ex GKN alla reindustrializzazione dal basso, alla giustizia climatica e sociale e all’azionariato popolare, per fare il punto sulla mobilitazione sull’azionariato popolare che ha portato a raccogliere qualcosa come 1 milione e 300 mila euro a favore del progetto di fabbrica “socialmente e ambientalmente integrata” che è stato elaborato in questi anni.
Domani, nel giorno dedicato all’assemblea sulla giustizia climatica e all’incontro con le delegazioni estere, sarà tra gli ospiti anche Greta Thunberg, l’attivista svedese divenuta simbolo del movimento Fridays For Future che proprio oggi è tornato in piazza a manifestare in molte città italiane. La tre giorni si concluderà domenica, con la “convergenza” verso il corteo a Seano dei lavoratori “Strike day” e Sudd Cobas Prato Firenze.
“Il piano industriale è il massimo possibile cui poteva arrivare un gruppo di operai con le sue reti solidali, in termini di preventivi, progettazione, esposizione di capitale. Arriverà su Firenze quello che abbiamo costruito: del milione e 300 mila euro raccolti, mezzo milione arriva dall’estero: c’è più attenzione europea e delle persone comuni che dalla politica”. E sulla presenza di Greta Thunberg, dice: La sua presenza sancisce simbolicamente che è abolita qualsiasi forma di contrapposizione tra lavoro e ambiente, lavorare e fare la transizione climatica. C’è solo un soggetto che è in grado di ripensare il lavoro ed è il movimento per la giustizia climatica e sociale”.
Domenica è in programma l’assemblea degli azionisti della cooperativa Gff nata dall’azione del Collettivo. Il prossimo passo? “Sarà quello di dire al mondo della politica che c’è una disponibilità a partire e che in un territorio come quello toscano sta soffrendo una crisi dell’industria, non ci prendiamo noi a responsabilità di dire che questi posti di lavoro sono stati bruciati. Se la disponibilità a questo piano industriale non verrà raccolta, inevitabilmente l’occasione si perderà”.