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SEANO (PRATO) – “La prossima volta vi spariamo”. Urlando queste parole un gruppo di 5 persone con il volto travisato, la scorsa notte intorno all’1.30, ha aggredito con mazze di ferro quattro persone che si trovavano al presidio di protesta ai cancelli della pelletteria Confezione Lin Weidong, a Seano, frazione di Carmignano, nel Pratese. A riferirlo è il Sudd Cobas che in una nota parla di “attacco squadrista al picchetto”, organizzato dallo stesso sindacato. Quattro le persone ferite, si spiega: si tratta di due italiani che appartengono al sindacato Sudd Cobas – tra cui il coordinatore Luca Toscano – e due lavoratori pakistani. Sono stati tutti trasportati in ospedale a Prato e medicati.
Sul caso indagano i carabinieri, che hanno immediatamente raccolto le testimonianze dei feriti: secondo quanto riferito da quest’ultimi ad aggredirli sarebbero state persone italiane “assoldate da un sistema mafioso – afferma in una nota Sudd Cobas – che controlla il distretto e cerca di mettere a tacere i lavoratori e il sindacato che li organizza. Lavoratori che lottano per il diritto di lavorare con dignità 40 ore a settimana invece che 12 ore al giorno 7 giorni su 7”.
La prima reazione si è avuta appena si è diffusa la notizia dell’assalto al picchetto e delle vittime in ospedale, i lavoratori delle Acca di Seano e di altre ditte sono entrati in sciopero per tutto il turno notturno: decine di operai hanno dato vita, nel cuore della notte, ad una manifestazione spontanea nel centro storico di Prato. Il sindacato e i lavoratori avevano attivato lo sciopero in alcune piccole ditte del distretto dell’abbigliamento di proprietà cinese, con azioni di protesta messe in campo a partire da domenica. La richiesta dei lavoratori è quella di avere contratti regolari e orari dignitosi, diversi dalle 12 ore di lavoro per sette giorni a settimana a cui denunciano di essere sottoposti. Non è la prima volta che avvengono aggressioni ai picchetti organizzati dal Sudd Cobas nel distretto pratese. “Ci attaccano – afferma oggi Sudd Cobas – perché gli scioperi vincono e trasformano pezzo dopo pezzo questo distretto, come dimostrato in questi giorni di Strike day. La mobilitazione nei prossimi giorni si farà più forte”.
In risposta a quanto avvenuto, il sindacato SUDD ha deciso di indire per domenica 13 ottobre una Manifestazione Antimafia con concentramento alle 17,30 in Via Galilei a Seano (PO), facendo appello al territorio, ai comitati, alla società civile, al mondo dell’associazionismo “per manifestare e reagire uniti all’aggressione squadrista e mafiosa” ai danni dei lavoratori che scioperano contro il sistema delle 12 ore 7 giorni nel distretto: “Rompiamo il silenzio, mettiamo la solidarietà contro l’omertà – si legge in un comunicato – accendiamo i riflettori sulle zone d’ombra, difendiamo insieme il diritto di lottare per lavorare 40 ore alla settimana e non più 84. La manifestazione tornerà tra i capannoni che continuano a lavorare anche di Domenica, per ritornare a pretendere la fine del sistema 12×7, per la seconda domenica di strike day.