FIRENZE – È stata approvata oggi nella Commissione 7 del Comune di Firenze, la risoluzione sul Riconoscimento dello Stato di Palestina. “La risoluzione – hanno spiegato il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani e la Presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Stefania Collesei – è stata approvata con un emendamento presentato dal PD, che prevede l’istituzione di un tavolo per la pace e il dialogo secondo la vocazione della nostra città”.
L’atto è stato sottoscritto da Sinistra Progetto Comune, Partito Democratico, AVS – Ecolò, Movimento 5 Stelle e Firenze Democratica e chiede al Governo di procedere al riconoscimento dello Stato di Palestina entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, dando di fatto seguito alla mozione 1-00745 del 2015 approvata a larga maggioranza e presentata dal Partito Democratico. L’atto, richiama anche le risoluzioni dell’ONU che si sono succedute negli anni.
“Nell’atto approvato in Commissione, che approderà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva, si ribadisce la chiara condanna di ogni episodio di violenza e stigmatizza l’azione del 7 ottobre che ha causato la morte di persone innocenti. Si dice, inoltre, che per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia in Israele e in Palestina occorra partire dal rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano; solo in questo modo potremmo giungere ad una pace tra due Stati e due Popoli, che hanno entrambi il diritto di esistere. Pace quanto mai necessaria e urgente, per entrambe le parti” hanno concluso Collesei e Milani.
Soddisfatto del voto in Commissione, che ha visto l’unico voto contrario di Fratelli d’Italia, Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune. “Riconoscere lo stato di Palestina è un prerequisito per ogni soluzione di pace, perché non si può prescindere dal diritto e dal rispetto delle risoluzioni internazionali – ha detto Palagi, che ha poi spiegato – Non ci vogliamo sottrarre al dibattito politico sulla validità o meno della soluzione due popoli, due stati. Neanche vogliamo evitare la discussione sulla storia dei confini e delle guerre, a partire da come nel 1900 le potenze europee si sono mosse, nei confronti del Medio Oriente e di come l’antisemitismo si sia trasformato in politica di governo durante la barbarie nazi-fascista. Tutto questo però non c’entra con la risoluzione che abbiamo potuto presentare oggi in Commissione 7. Ringraziamo le Consigliere e i Consiglieri che hanno condiviso il testo (Collesei, Milani, Arciprete, Del Re, Masi), così come tutte le commissarie e i commissari intervenuti oggi durante la seduta che ha dato parere favorevole” (con il solo voto contrario come detto di Fratelli d’Italia).
Il ringraziamento di Palagi va poi alla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente, “che ha messo a disposizione di tutti gli enti locali la proposta di portare avanti questa iniziativa. Insieme a loro abbiamo tante cittadine e cittadini che ogni giorno compiono azioni a favore della pace e della giustizia, della solidarietà tra i popoli”.