FIRENZE – No alla realizzazione della base “Multi-Division South” della Nato nella caserma Predieri di Rovezzano, e più in generale no alla militarizzaizone dei territorio e contro la politica e all’economia di guerra che porta e ha portato all’estensione dei conflitti.
Con queste parole d’ordine per sabato 21 settembre prossimo il Comitato No Comando Nato né a Firenze né altrove ha indetto una manifesstazione corteo che si svolgerà attraversando le vie del quartier di Gavinana, con partenza in piazza Gino Bartali a partire dalle ore 16.
Alla manifestazione parteciperanno delegazioni di attivisti e lavoratori da tutta Italia: dalla Sardegna, dalla Sicilia, da Napoli e da Pisa, dai porti di Livorno e Genova. Decine le adesioni, dal movimento A Foras al No Muos, da Firenze per la Palestina e i Giovani palestinesi ai Ferrovieri contro la guerra, dal Movimento No Base di Coltano al Comitato No Camp Darby fino a Fuori Binario, i CALP di Genova e i GAP di Livorno. Ad oggi, in aggiornamento, sono più di 40 le adesioni alla manifestazione.
Obiettivo è portare l’attenzione su un tema che, spiegano gli organizzatori, la politica locale e nazionale volutamente ignorano: “Il Comune assicura che non ci saranno sistemi d’arma, ma non cita le fonti” e non credibile dice Davide Pinelli, del Movimento: “Alla luce delle aminaccia della Russia di colpire le basi Nato in Europa se l’Ucraina userà le armi europee sul suo territorio, anche Firenze a rischio”.
“Il 21 settembre scenderemo in piazza nel quartiere Gavinana per portare avanti queste e altre questioni” sottolinea Alessandro Orsetti, tra i componenti del Comitato. “Abbiamo deciso di intraprendere un percorso che ci porterà nei rioni e nei quartieri popolari, per risvegliare una città che sembra essersi assopita. Vogliamo parlare direttamente ai lavoratori e alle lavoratrici, spiegando loro che se, a fronte di una spesa militare di quasi 30 miliardi di euro, non ci sono risorse per scuola, sanità, trasporti, salari, pensioni e misure contro il caro vita, la colpa è di chi governa”.
Il percorso si svolgerà tra le vie di Firenze: piazza Gino Bartali, viale Giannotti, via Poggio Bracciolini, piazza Ravenna, lungarno Ferrucci, via de’ Baldovini, via Giampaolo Orsini, via di Ripoli, via Coluccio Salutati, piazza Gavinana, via Giovanni Dalle Bande Nere, piazza Gualfredotto, via Datini, via Erbosa, piazza Dresda per concludersi al Cpa di via Villamagna con gli interventi finali.
“Il 21 settembre è la continuazione di un processo di lotta contro la guerra, la NATO e le spese militari” sottolineano dal Comitato. “Il prossimo appuntamento è già fissato: il 4 novembre, una giornata che il governo tenterà di sfruttare per la propria propaganda bellica, ma in cui noi non resteremo certo a guardare.”