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FIRENZE – Sono passati due anni dalla morte di Mahsa Amini, la giovane iraniana deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia iraniana per aver violato l’obbligo di indossare il velo islamico, il cui decesso scatenò una grande ondata di proteste poi represse nel sangue.
In occasione di questo anniversario il movimento “Donna Vita Libertà” di Firenze torna in piazza – appuntamento sabato prossimo alle 19 in piazza Sant’Ambrogio – per ricordare a tutti come, nonostante che i media non ne parlino, in Iran la protesta prosegue: “Le manifestazioni continuano ma non riguardano più l’obbligo del velo, che poche donne ormai rispettano, ma il governo nel complesso a causa della profonda crisi economica” dice Mahnaz dell’associazione, aggiungendo che purtroppo anche la repressione continua: “Dal 21 luglio al 21 agosto ci sono state 29 esecuzioni capitali, di cui 6 donne. Da 34 martedì i detenuti di 21 prigioni fanno lo sciopero della fame contro le esecuzioni. Chiediamo che la comunità internazionale intervenga e invii degli osservatori nelle carceri iraniane”.