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TOSCANA – Laboratori dimostrazioni esperimenti mostre visite guidate e passeggiate scientifiche per coinvolgere i cittadini e comunicare loro l’importanza della ricerca Scientifica. Il 27 settembre prossimo torna la notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori: l’evento europeo prende il nome di Bright night, acronimo per “Brilliant researchs impact on Grow Health and Trust in Research” ovvero “Ricercatori brillanti che influenzano la crescita la salute e la fiducia nella ricerca”. Un evento che soprattutto nel contesto politico attuale acquista la connotazione di una denuncia allarme sul rischio di definanziamento di università e ricerca, come spiegano irettori di Siena e Pisa, Roberto di Pietra e Riccardo Zucchi.
Anche quest’anno la Bright Night vedrà coinvolti circa 1.000 tra ricercatrici e ricercatori in dieci diverse città della Toscana. Novità di questa edizione il tema “Bright women”, Focus particolare dedicato alla ricerca agli studi sul benessere e l’emancipazione delle donne, ha spiegato l’assessora alla Università Alessandra Nardini. Si comincerà a parlarne già dal 25 settembre in un evento-anteprima a Palazzo Strozzi sacrati a Firenze. Tante le iniziative promosse dalle università centrate sulla ricerca al femminile in particolare nelle strutture del CNR di Pisa, come ha spiegato Simona Bronco.
A Firenze la Bright night durerà una intera settimana, con eventi serali che spazieranno dal teatro Puccini al Cinema della Compagnia, e l’ormai tradizionale ritorno in piazza Santissima Annunziata della cittadella della ricerca con tanti stand, come illustra Stefano Cannicci, docente dell’ateneo fiorentino.
A Pisa la Scuola Sant’Anna, ha spiegato Marco Frej (resp. Terza Missione S. Anna) ha deciso di organizzare le proprie iniziative aprendo le porte del palazzo storico Pilo Boyl che ospita il rettorato