FIRENZE – Torna dal 13 Settembre il Festival Intercity al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. Un appuntamento che si rinnova dal 1988, ogni anno creando collegamenti internazionali e che quest’anno tornerà a creare un punto con l’arte del teatro irlandese, dando continuità al lavoro già intrapreso l’anno scorso.
“L’incontro con il mondo teatrale irlandese ha avuto un forte impatto – ci ha spiegato Dimitri Milopulos, direttore artistico del Festival – creando una bellissima edizione nel 2023, presentando “la crème de la crème” del teatro e soprattutto della drammaturgia contemporanea irlandese per la prima volta nel nostro paese. La direzione del Festival è riuscita a scoprire così tanto materiale importante nella “fredda” Irlanda che ha deciso di mettere sui binari anche una seconda edizione dedicata al teatro irlandese nel 2024: Intercity Dublin 2, sempre in collaborazione con le due principali istituzioni irlandesi, Culture Ireland e Irish Theatre Institute”.
Come sempre moltissimi saranno gli artisti, sia italiani che stranieri, coinvolti nella realizzazione di questa 37° edizione del Festival Intercity tra nuove produzioni, ospitalità e incontri. Gran parte degli artisti irlandesi che parteciperanno al Festival, nonostante siano molto conosciuti e apprezzati in Irlanda e in altri importanti “palcoscenici” del mondo, saranno presentati per la prima volta nel nostro paese.
Il Festival avrà inizio (13, 14, 15 settembre ore 20.30) con l’importantissimo testo di TKB, Le Madri in prima assoluta in italiano. L’autore affronta la complessa e stimolante realtà dell’essere madre in circostanze impegnative e terrorizzanti con una forza disumana senza compromessi. La produzione sarà coprodotta da Catalyst e sarà disegnata e diretta da Dimitri Milopulos, mentre la traduzione è affidata a Lorenzo Borgotallo. In scena Barbara Esposito e Silvia Frasson. Il giorno 13 settembre alle ore 20.15 si terrà l’incontro con l’autore che parlerà della sua scrittura.
Intercity presenterà poi, sempre in prima assoluta in italiano (20, 21, 22 settembre ore 20.30) The Saviour di Deirdre Kinahan. Il superbo testo della nota autrice irlandese pone l’attenzione sulla delicata questione degli abusi emotivi e fisici subiti da giovani donne nelle Istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso dei decenni e del loro impatto su una donna per il resto della sua vita e sulle generazioni successive. Lo spettacolo sarà prodotto dal Il Teatro delle Donne in collaborazione con Intercity, la regia sarà affidata a Francesco Manetti, con la traduzione di Maria Scorza. In scena Giulia Weber e Olmo De Martino. Il giorno 20 settembre alle ore 20.15 si terrà l’incontro con l’autrice che parlerà della sua scrittura.
Confermato anche per quest’anno il progetto per i bambini dai 6 ai 10 anni con il titolo Intercity Young, ormai sperimentato con successo nelle ultime tre edizioni come finestra sulla drammaturgia per i piccoli spettatori. Gli appuntamenti saranno il 22 settembre, 6 e 13 ottobre alle ore 16.00, coinvolgendo nuovamente le giovanissime generazioni; Irlanda in fabula 2 – La furia di Banshee! sarà il progetto di Enrica Pecchioli, coprodotto da Pupi di Stac, che avrà come epicentro le fiabe e la mitologia irlandesi.
Faranno ritorno (28, 29 settembre ore 20.30) dopo il grande successo nell’ Intercity Dublin 1, I Fishamble: The new play company con KING scritto e interpretato dal magnifico Pat Kinevane e diretto da Jim Culleton. King racconta la storia di Luther, un uomo di Cork che lascia il suo appartamento solo per viaggi essenziali e per esibirsi come imitatore di Elvis.
From Eden del pluripremiato autore e romanziere Stephen Jones, darà seguito alla programmazione (4, 5, 6 ottobre ore 20.30), in coproduzione con Primera, diretto da Luisa Cattaneo, tradotto da Lorenzo Borgotallo, con in scena Gabriele Giaffreda e Elena Miranda. From Eden è una tragicomica storia di due individui perduti, Alan e Eva, che si ritrovano chiusi insieme in un bagno alla vigilia di Capodanno, mentre il party continua fuori dalla porta. Il giorno 5 ottobre alle ore 20.15 si terrà l’incontro con l’autore che parlerà della sua scrittura.
La compagnia di Eva O’Connor farà parte del programma, in prima nazionale (12, 13 ottobre ore 20.30) in lingua originale e con sottotitoli in italiano, con il suo CHICKEN, reduce del grande successo che ha ottenuto durante il Fringe Festival. Chicken è la storia della vita di un gallo, salvato dalle profondità degli allevamenti di polli, e gettato nello sfarzo e nel glamour di Hollywood.
Il progetto Intercity Connections, che nasce da una storica e felice collaborazione con il National Theatre di Londra e si sviluppa da ormai 27 anni all’interno della programmazione del Festival Intercity, farà parte del programma del Festival (8, 9, 10 ottobre in matinée riservato alle scuole) con nuove repliche delle produzioni di IC Connections 2024 che coinvolgono i tre istituti superiori sestesi.
La conclusione del programma (19, 20 ottobre ore 20.30) di questa nuova edizione del Festival sarà affidata, dopo il grande successo dell’anno scorso, a due nuove repliche di CONVERSATION AFTER SEX di Mark O’Halloran, per la regia e le scene di Dimitri Milopulos, prodotto dal Teatro delle Donne in collaborazione con Intercity, con Barbara Esposito, Gabriele Giaffreda e Anastasia Ciullini, tradotto da Lorenzo Borgotallo. In una sequenza di conversazioni inaspettate e indifese dopo una serie di incontri sessuali anonimi, una donna, per consumare un grande lutto che l’ha colpita, scopre uomini con lo stesso profondo bisogno di comunicare e connettersi nella città solitaria e scomposta.
Accompagneranno la programmazione gli incontri con gli autori presenti nel Festival e una mostra fotografica dal titolo Teatro anglofono nel Festival Intercity, un percorso fotografico dei momenti più significativi del teatro anglofono nella storia del Festival Intercity.