*
GROSSETO – Una lunga giornata di interventi e musica all’insegna dell’antifascismo e in difesa dei valori della Costituzione: si svolgerà venerdì prossimo, 6 settembre, dalle 17 alle 24 presso il Parco Ombrone di via Leoncavallo a Grosseto l’iniziativa “Mai più fascismi – Agitiamoci” organizzata dalla Grande Alleanza Democratica ed Antifascista – un soggetto formato dalle realtà locali di associazioni come Anpi e Arci Grosseto, Legambiente, sindacati come Cgil e Cobas, e quasi tutti i partititi del centrosinistra – per protestare contro la scelta di Casapound di tenere il proprio congresso nazionale nela capoluogo maremmano. Una decisione non nuova, ma che è apparsa intollerabile dopo la violenta aggressione, poche settimane fa a Torino, del cronista della stampa Andrea Joly davanti al circolo torinese di Cpi “Asso di bastoni”, fatti per cui sono ai domiciliari 4 militanti dell’organizzazione neofascista.
“C’è chi lo chiama congresso, chi la chiama festa: è un raduno fascista fatto da fascisti da tutta Italia, che avranno come ospiti neofascisti provenienti dalla Francia e dalla Germania. Rigettiamo con forza che la Toscana, Regione che nel proprio statuto ha un richiamo all’antifascismo, possa ospitare questa internazionale nera” dice Luciano Calì, presidente del comitato provinciale dell Anpi “Norma Parenti”.
L’appello, lanciato da una costellazione di diversi soggetti quali Anpi Grosseto Arci Grosseto, sindacati e partiti politici, ha raccolto ormai 7.000 firme e si punta a raggiungere entro i prossimi giorni le 10.000. Tra le adesioni all’appello anche quella del governatore Toscano Eugenio Giani e della assessori Nardini e Marras
A differenza di quanto ha annunciato nelle settimane scorse non sarà presente Andrea Joly: “Una decisione presa su consiglio del suo legale, essendosi un procedimento in corso” dice Calì, che ha riferito che “continuano le minacce nei confronti di Joly” e in forma anonima anche all’Anpi Grosseto, con lettere di presunti “amici” che segnalano la presenza di neonazisti a seguito del raduno di Casapound in Maremma.
L’iniziativa si terrà nel parco presso le mura cittadine e non nella centrale piazza Dante, non concessa dall’amministrazione comunale del sindaco Vivarelli Colonna che si è dichiarato “indifferente” rispetto al raduno di Casapound. “Abbiamo aggiunto il sottotitolo ‘Agitiamoci’ alla manifestazione citando Antonio Gramsci perché pensiamo che non è più possibile rimanere impassibili, indifferenti”.
Sarà una giornata di interventi e di musica tutti all’insegna del rifiuto di ogni forma di fascismo e dei messaggi di intolleranza, odio e razzismo. Sul palco si alterneranno molti gruppi musicali toscani e non, dai Train de Vie a Serena Matù, da Enrico Capuano a Mokabird, passando per Luca della Casa del Vento, Orkestra Maldestra, Dario Canal e Wolfgang Scheibe. “La nostra intenzione – ha spiegato ancora – Luciano Calì – è realizzare un evento culturale e politico aperto rivolto a soprattutto a i giovani in cui i giovani potranno essere protagonisti anche sul palco”.