*
TOSCANA – “La vendemmia 2024 non sarà così ricca come qualcuno si aspettava. Il pieno carico non lo faremo, ma il vino è ottimo”. È quanto afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, a proposito della vendemmia 2024. In linea con i tempi tradizionali lo stato di maturazione: se per le alte temperature in Maremma quest’anno la vendemmia è già iniziata, in Chianti le piante non hanno sofferto della carenza d’acqua. La qualità si annuncia eccellente: “Da 9-10” sintetizza Giovanni Busi, presidente del Consorzio Chianti –
A causa degli attacchi della peronospora a maggio-giugno hanno ridotto la quantità: al netto del rischio maltempo autunnale – il timore è per l grandinate improvvise – “siamo sopra i livelli dell’anno scorso ma ancora sotto il livello di produzione storico” ammette Busi.
L’altra incognita riguarda l’andamento del mercato che, a causa della congiuntura internazionale, rischia di frenare le vendite: le famiglie italiane alle prese con il caro bollette e alcuni mercati esteri cone Usa e Germania con il rallentamento dell’economia: Il vero problema non sono le giacenze ma il fatto che i consumi siano in calo: se non si fanno politiche per ridare potere di acquisto alle persone, le vendite non ripartiranno”.
Anche sul fronte olivicolo, la stagione sembra promettere bene. Il caldo dei mesi scorsi ha ostacolato il diffondersi della mosca olearia che negli anni passati ha creato non pochi problemi. Nelle prossime settimane però qualche pioggia potrebbe fare comodo: “La maturazione è ad un ottimo punto – dice Fabrizio Filippi, pres,. Consorzio Olio Toscano Igt – la speranza è che torni a piovere per evitare che e piante vadano in stress idirco”.