FIRENZE – Incontri su temi come legalità, economia civile e sostenibilità ma anche mostre, cultura, cinema e musica. Torna, dal 7 all’11 agosto nell’area Enaoli di Rispescia (GR) Festambiente, appuntamento estivo organizzato da Legambiente, che per quattro giorni propone incontri, conferenze, mostre, cultura, cinema con spazi per bambini, sana alimentazione, benessere e molto altro ancora.
Fra gli ospiti dell’edizione 2024 di Festambiente don Luigi Ciotti per il dibattito ‘Ambiente e legalità – Trent’anni di impegno’; Stefania Saccardi, assessora regionale all’agricoltura e Leonardo Marras, assessore alle attività produttive e turismo che parleranno di transizione ecologica, agrivoltaico ed emergenza climatica. Lo spazio dedicato alla musica vedrà protagonisti la Banda Osiris, Telmo Pievani, Valerio Lundini, e il progetto Stazioni Lunari ideato dal compositore e musicista Francesco Magnelli, che coinvolge Ginevra Di Marco, Piero Pelù, frontman dei Litfiba e le sperimentazioni della BabelNova Orchestra. In programma anche il Clorofilla Film Festival con 150 opere cinematografiche, di cui 100 film in dettaglio e altre 50 produzioni analizzate più sinteticamente all’interno di cinque percorsi didattici.
“Siamo entusiasti – afferma Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente – di alzare il sipario su Festambiente 2024, un evento che da anni rappresenta un punto di riferimento per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente”. “Immaginare un futuro sostenibile assieme alle tante persone che fruiranno della cittadella ecologica di Rispescia – aggiunge Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana – significa per noi sottolineare, con speranza inesauribile, il nostro anelito di pace”.
Festambiente come ogni anno è un “ecofestival” e limita l’impatto sugli spazi che lo ospita attraverso l’utilizzo nei punti ristoro di bicchieri, piatti e stoviglie in materiale 100% biodegradabile e compostabile, riducendo il ricorso all’usa e getta, risparmiando il 60% di acqua usando riduttori di flusso, impiegando energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici, azzerando le emissioni in CO2 tramite progetti nazionali e internazionali di compensazione, proponendo un modello di ristorazione basata su prodotti biologici, di filiera corta, tipici della Maremma con un’attenzione particolare alla valorizzazione dei prodotti agricoli di eccellenza.