*
FIRENZE – In dirittura d’arrivo la approvazione della delibera “bis” sullo stop agli affitti bevi nell’area Unesco del centro di Firenze, fortemente voluta dalla sindaca Sara Funaro, che porta nuovamente in approvazione una delibera analoga già varata dalla giunta Nardella ma poi bocciata dal Tar per questioni formali, dato che non era stata inserita pienamente nel POC. Un provvedimento che introduce nella categoria di immobili “residenziali” la la sottocategoria “affitti turistici” e ne impone la registrazione nel portale regionale, vietando al tempo stesso nuove iscrizioni a partire dall’entrata in vigore. Una norma necessaria secondo la maggioranza a guida Pd, con l’obiettivo di porre un freno al proliferare degli immobili destinati ad affitti brevi turistici. Da definire però molte questioni di dettaglio, tra cui la disciplina in caso di cambio di proprietà e o di gestione degli immobili, e soprattutto il rapporto con il decreto “salva-casa” recentissimamente approvato dal governo che limita ulteriomente il raggio di azione dei Comuni in questo settore. Con un conflitto che già si delina, come ammette il capogruppo Pd in Consiglio Comunale, Luca Milani.
Rimane nettamente l’opposizione di centro-destra, che ha già preannunciato nuovo ricorso al Tar: “Un provvedimento inutile, sbagliato e incostituzionale” secondo Giovanni Gandolfo, consigliere Forza Italia. Stessa scelta anche da parte di Italia Viva: “Non è con una crociata contro i piccoli proprietari di appartamenti in centro che si risolve il problema dell’overtourism” spiega Francesco Casini, consigliere IV.
Verso il non-voto Cecilia Del Re di Firenze Democratica, che segnala come con l’approvazione del “salva casa” giuridicamente verrebbe meno la possibilità di un divieto assoluto ai nuovi airbnb da parte del Comune, che potrebbe porre al massimo delle condizioni/limitazioni: “Non abbiamo presentato emendamenti questa volta – ha detto – perché il testo della delibera che ci è stato sottoposto è divenuto nel frattempo illegittimo, cioè privo di fondamenti normativi oggi vigenti, e così siamo di fronte ad un nuovo pasticcio”.
L’intervento in Consiglio comunale della capogruppo di Firenze Democratica Cecilia Del Re secondo cui “il testo” della variante legata al blocco degli affitti turistici brevi nell’area Unesco “è divenuto illegittimo” a causa del nuovo decreto legge ‘Salva Casa’, ha creato polemiche in Consiglio comunale, dove l’atto è in attesa di votazione. Il consigliere della lista Schmidt Paolo Bambagioni ha fatto riferimento all’articolo 70 del regolamento del Consiglio comunale, chiedendo una sospensiva della delibera, poi respinta dall’aula.
Rigettati gli emendamenti presentati da Sinistra Progetto Comune che chiedevano un rafforzamento e un’estensione del divieto, ma la maggioranza si è mostrata disponibile ad approvare un ordine del giorno che prevede la realizzazione entro la fine dell’anno di uno studio che fotografi effettivamente la situazione degli aibnb in città e la concentrazione degli appartamenti in affitto a vantaggio di multi-proprietà: “Questo permetterà in futuro di agire con maggior efficacia” dice il consigliere di SPC Dmitrij Palagi.