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GROSSETO – “Nessuna festa in Maremma per CasaPound, l’organizzazione deve essere sciolta”. Così il presidente del comitato provinciale Norma Parenti di Anpi Grosseto, Luciano Calì, che stamani ai microfoni di Novaradio ribadisce come consideri l’organizzazione della festa di Cpi in città “un chiaro campanello d’allarme per la sicurezza collettiva” e “un oltraggio” ad un territorio che ha pagato un pesante tributo di sangue alla stragi compiute dai fascisti e dai nazisti, a partire da quella di Niccioleta (83 persone uccise tra il 13 e 14 giugno 1944).
“L’aggressione da parte di militanti di CasaPound al cronista della Stampa Andrea Joly, a cui va la nostra solidarietà, rivela un clima di squadrismo che non è soltanto strisciante” denuncia l’Anpi grossetana, con il presidente Calì che stigmatizza sia le dichiarazioni del sindaco di Grosseto, che ha detto di essere “indifferente” alla questione ricordando come il primo cittadino abbia dedicato una strada a Giorgio Almirante, sia quelle del Presidente del Senato La Russa, che ha detto che Joly avrebbe dovuto palesarsi come giornalista: “Dichiarazioni gravi per quella che è la seconda carica dello Stato”. E promette: “Come Anpi da anni organizziamo per la ricorrenza dell’ 8 Settembre delle iniziative, ma siamo pronti a mobilitarci già nei prossimi giorni” assieme alle altre realtà della società civile e antifascista.