FIRENZE – Torna dal 18 luglio al 29 settembre per l’Estate fiorentina 2024 “Uncomfortable tours – Itinerari e narrative dissenzienti”, il ciclo di visite e itinerari urbani gratuiti, curati da Stazione Utopia nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione, che dal 2018 propone attività di mediazione al patrimonio storico – artistico di Firenze, condotte da cittadini/e con passato migratorio.
Dagli archivi fotografici alla presenza di persone schiavizzate nel’400, dalle comunità omossessuali fiorentine nel Rinascimento alle piante tropicali raccolte negli orti botanici, dalle tracce della storia operaia rimosse dallo spazio pubblico, ai segni del passato coloniale ancora presenti in città, dalla moschea di Firenze fino alla presenza di arabi e africani nella Chiesa di Santa Maria Novella, le visite e le passeggiate urbane condotte da persone con passato migratorio propongono narrative dissenzienti affrontando temi poco conosciuti, storie rimosse, pratiche sociali di sperimentazione che dai margini, si spiega in una nota, in passato come oggi sono capaci di alimentare la costruzione collettiva di immaginari e simboli per riappropriarsi di spazi e visibilità pubblici.
Oltre agli appuntamenti con le storiche visite il programma di questo anno propone una serie di novità fra cui: una passeggiata etnobotanica nel Giardino dei Semplici alla scoperta delle piante provenienti dalle Americhe, dall’Africa e dall’Asia che dal Cinquecento hanno cominciato a essere coltivate e catalogate in Europa, una sezione speciale con un seminario e un incontro pubblico dedicati al colonialismo italiano in Africa e Albania attraverso gli archivi fotografici Alinari, del Museo Marubi di Scutari in Albania e le fotografie del fondo Carlo Guidotti, conservato presso l’Archivio Fotografico Lucchese e infine una visita agli affreschi di Santa Maria Novella per indagare le relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato.
I primi appuntamenti sono il 18 e il 25 luglio all’Orto botanico, il 21 luglio alla Villa Medicea La Petraia e poi il progetto proseguirà settembre con tante altre attività.