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FIRENZE – Nemmeno il tempo di acquisire i dati delle ultime amministrative in Toscana, che già si è iniziato a parlare di Regionali 2025. E se da un lato il Pd invita ad un confronto “senza veti o equilibrismi” e il governatore Giani di “campo più largo possibile”, i distinguo già emergono. “Noi incompatibili con IV” dice Irene galletti del M5s toscano, e Dario Danti (SI Toscana) rincara: “I temi renziani vanno espulsi dall’agenda”, “sono gli elettori che non li vogliono più”. “Nessun veto” dice Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino esponente di spicco di Sinistra Italiana in Toscana, ma, spiega, “
Certo è che anche con il Pd toscano le distanze a livello regionali sono ampie, in primis sui temi dei beni comuni, della multiutility e dei rifiuti, a quello dello sviluppo infrastrutturale con l’opposizione alla nuova pista parallela dell’aeroporto di Peretola, contro cui i Comuni di Sesto e Campi Bisenzio (entambi guidati da Sinistra Italiana) hanno presentato una valanga di osservazioni al Ministero che si occupa della VIA: “Sull’aeroporto la nostra posizione rimane contraria, a decidere sarà il Ministero – dice – ma in vista delle elezioni del prossimo anno giusto iniziare una discussione sui temi, nella speranza che che si possa trovare un equilibrio più a sinistra”. E il governatore in carica Giani può essere la persona giusta? “Si deve discutere di tutto, presto per parlare di nomi”.