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CALENZANO (FI) – “Sulla mia vittoria c’è il peso di questioni locali: noi siamo per un uso della “risorsa suolo” contenuto, mentre l’amministrazione uscente aveva fatto un Piano Operativo con nuove edificazioni che noi abbiamo contestato. Rilevante anche il fatto che la giunta uscente ha marcato una distanza con i cittadini e mancanza di ascolto che è stata punita. Ma c’è anche un significato più generale: amministrazioni di centrosinistra che si sono distinte non nel portare avanti i valori e le sfide che vengono declamate ma poi sconfessate” e l’affermarsi di “alternative che non sono di destra ma nell’ambito dei valori della sinistra antifascista e progressista”.
Così a Novaradio stamani Giuseppe Carovani, “di nuovo” sindaco di Calenzano: già primo cittadino dal 1999 al 2009 alla guida di una coalizione a guida Pd, ieri ha indossato nuovamente la fascia tricolore dopo aver conquistato la vittoria contro il suo vecchio partito e la sua candidata Maria Arena, guidando una alleanza di sinistra (Sinistra per Calenzano, Per la mia città, Calenzano democratica): già in testa al primo turno con il 41% e 6 punti di vantaggio, ha incrementato al secondo turno il suo bottino di 150 vori, mentre l’altra sfidante ne ha persi quasi 1.000, con un risultato finale di oltre il 64%.
Tra le priorità indicate dal sindaco, la risistemazione della viabilità in relazione ai lavori dello svincolo dell’autostrada A1, e la revisione di alcuni progetti delle passate amministrazioni passando da un rinnovato dialogo con i cittadini: luglio sarà dedicato ad una serie di incontri di confronto con la cittadinanza. Come primo atto, invece un provvedimento simbolico: “Ripristineremo la gratuità dei libri scolastici delle scuole primarie e una variante di salvaguardia che sottragga all’edificazione le aree per cui ci siamo battuti”.