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FIRENZE – “Da domani iniziamo a costruire la coalizione per le regionali, a partire dalle alleanze. Ripartiamo con grande slancio e uno spirito di inclusione” e “vogliamo costruire un laboratorio di centrosinistra aperto a tutte le forze che si ritroveranno in questo orizzonte”. Lo ha detto il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi commentando l’esito del voto nella regione dopo i ballottaggi. “Non accetteremo veti da nessuno – ha sottolineato -. La fase di equilibrismi ed equidistanza la reputo terminata, come per il Pd quella dell’autosufficienza. Vediamo sempre più forze politiche in collaborazione organica con il Pd, così come M5s, attraverso un processo di evoluzione faticoso e non scontato, ma anche le forze civiche e quelle liberali. Uniti si vince. Rispetto a chi ancora mantiene equidistanza chiediamo una scelta di campo, che è vitale per costruire coalizioni più forti sui territorio ma anche per l’alternativa a livello nazionale, rispetto ad una destra che ha un nucleo dichiaratamente neofascista e tiene sotto ricatto la destra di governo”. Per Fossi “serve a costruire una visione del futuro, parlare a partire dalle proposte e dei contenuti per poi passare alla costruzione dell’alleanza” ma “non si parla della scelta della candidatura”.
“Niente veti” è anche il mantra che stamattina aveva ripetuto il portavoce della segreteria regionale, Diego Blasi, ai microfoni di Novaradio. E dunque se finora si sono seguiti diversi modeli – il “campo ristretto” dell’esperienza di Sara Funaro, quello allargato al M5s con Ilaria Bugetti a Prato, mentre in Regione regge ancora quello con sinistra e Italia Viva – il messaggio agli altri partiti è chiaro: si cercherà l’alleanza più ampia possibile, ma il Pd non è intenzionato a farsi condizionare.