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CAMPI BISENZIO (FI) – Bene l’arrivo dei 66 milioni di euro dei fondi del governo per i danni causati dall’alluvione di novembre scorso ma si tratta comunque di ristori che rientrano tra gli aiuti “immediati”, cui quindi dovranno seguire ulteriori risorse, sia per le famiglie che per il territorio. “Il governatore Giani ha parlato di 300 milioni che spera di ottenere per le opere di ripristino ma la Regione ha stimato una spesa da 1,2 miliardi, quindi serviranno altre risorse per la messa in sicurezza del territorio”.
Così Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio (FI) stamani a Novaradio commenta lo sblocco delle procedure per i rimborsi, con la possibilità dal 1° luglio prossimo di “caricare” sul portale della Regione Toscana le fatture e i documenti delle spese affrontate a causa del disastro per tutti coloro che hanno presentato il modello B1 a gennaio scorso. A disposizione fino a 5.000 euro per le famiglie e fino a 20 mila per le imprese. “Le procedure sono semplici” assicura, sottolineando anche la possibilità dei avere dei fondi in anticipo.
Il sindaco ha poi parlato anche della recente approvazione del Piano Operativo del Comune, che “taglia” del 70% la cementificazione del territorio e mette in previsione la realizzazione di due casse d’espansione intorno al corso della Marina (esondata a novembre) e del Fosso Reale. Riguardo le risorse, tutte da reperire, il governatore ha messo le mani avanti: “I soldi devono essere messi da chi le realizza: in primi s Comune, poi Regione e governo”. Ma Tagliaferri non si dò per vinto e anzi rilancia: “Serve una programmazione che metta in fila le priorità, a livello di area” e che coinvolga anche gli altri Comuni del pratese: percheé la sicurezza della Piana dipende anche dalla Valbisenzio.