*
VICCHIO (FI) – Solo 128 voti: questo il distacco che ha permesso a Francesco Tagliaferri, 28 anni da compiere domani, di diventare nuovo sindaco di Vicchio, alla guida di una coalizione composta da Pd, Officina Vicchio 19 e Movimento 5 Stelle e il più giovane primo cittadino eletto in questa tornata delle amministrative in Toscana. Una vittoria sul filo di lana e per molti versi inattesa, perché ottenuta contro il sindaco uscente Filippo Carlà Campa, “sfiduciato” dal suo stesso partito (il Pd) qualche mese fa ma che aveva deciso comunque di correre da solo alla guida di una lista civica.
Già pronta la giunta che sarà annunciata nei prossimi giorni. E chiari anche i dossier sul tavolo, compreso quello del Parco eolico di Villore: “Vigileremo” dice Tagliaferri. E se questa vittoria sa tanto di rivoluzione per Vicchio, il neosindaco frena: “Entriamo in punta di piedi, cambiando modo di fare, atteggiamento, cercando il più possibile il coinvolgimento dei cittadini e delle sfere decisionali del Comune” dice stamani a Novaradio. Un nuovo stile, dunque, fondato sull’attenzione. Ed evidente fin dal primo atto compiuto dal neosindaco: la visita ai 15 lavoratori della Sabo al centro di una difficile situazione aziendale, e l’impegno per l’apertura di un tavolo di crisi.