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FIRENZE – Una tramvia circolare che, come la mitica “circle line” londinese, riesca a collegare le periferie da Gavinana alle Piagge, e ancora fino all’Osmannoro. Che non abbia “paura” a passare anche sotto le colline a sud della città per garantire un collegamento di trasporto pubblico veloce e moderno; ma anche la necessità di assicurare una penetrazione dei trasporti in centro, magari valutando l’ipotesi, “costosa ma fattibile” di una tramvia che attraversi il Centro in sotteranea.
Quella che la candidata sindaca di Firenze Democratica Cecilia Del Re ha in mente per la mobilità integrata metropolitana assomiglia ad una vera e propria rivoluzione che “rompe” gli schemi dell’impostazione fin qui tenuta dalle ultime 4 giunte comunali – le linee già impostate o progettate verso Bagno a Ripoli, Rovezzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino – infrange il modello “radiale / convergente” e perfino il “tabù” del passaggio in Centro. Non più in superficie ma rispolverando l’idea di una tramvia sottoterra (sostenuta peraltro anche dal candidato del centrodestra Eike Schmidt). Per farlo non si affida però, come Schmidt, ad un alfiere storico anti-tram come Mario Razzanelli, ma a qualcuno come che la tramvia a Firenze l’ha non solo sostenuta ma anche costruita: l’ingegnere trasportista Giovanni Mantovani, uno degli esperti che Del Re ha chiamato a raccolta stamani al teatro Niccolini di Firenze per illustrare i suoi progetti.
Ad una svolta radicale sul fronte trasporti Del Re crede fortemente: “Cè necessità di una visione diversa, sia delle tramvie che sono state pensate ai tempi del sindaco Primicerio, sia del Tpl su gomma, che con la nuova gestione di Autolinee Toscana è in difficoltà”. Ecco quindi le altre idee: una rete di parcheggi sotterranei alle porte del centro storico, una ZTL h24 a tutela degli abitanti del centro storico da controbilanciare con un forte potenziamento del TPL su gomma e lo sviluppo di una capillare rete di bussini elettrici; uno scudo verde che venga usato non per bloccare le auto dei non residenti (“congestion charge”) ma i veicoli inquinanti di tutti, ma solo dopo aver assicurato un servizio di trasporto pubblico efficiente e grandi incentivi al ricambio dei mezzi.
Intanto per la chiusura della campagna elettorale Del Re ha fissato il suo comizio finale in una “piazzona” storica come SS. Annunciata: suggestiva non facile da riempire: “E’ una piazza che dice molto del carattere della città. Troppo grande? Ci piacciono le sfide”