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Galleria dell’Accademia, in 8 anni aumento di pubblico e introiti. Hollberg: “Partecipo al bando per la direzione” – ASCOLTA

today03/06/2024

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    Cecile Hollberg, su bilancio di fine mandato

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FIRENZE – In otto anni c’è stato un aumento del 42% del pubblico, con il record di oltre 2 milioni di visitatori raggiunto lo scorso anno e +113% degli introiti che nel 2023 hanno toccato quota 19 milioni 686mila euro. Sono alcuni numeri del report di fine mandato illustrato ai giornalisti dalla direttrice Cecilie Hollberg sulla Galleria dell’Accademia di Firenze, che custodisce il David di Michelangelo.

“Qualità e bellezza è il titolo che darei a questi otto anni – ha detto Hollberg che oggi termine il suo incarico -. Tutto quello che avevo anticipato sono riuscita a portarlo a termine, grazie a uno staff favoloso. Abbiamo rinnovato il museo, portandolo nel XXI secolo, con la digitalizzazione di tutte le collezioni”. Il nuovo ingresso e la nuova facciata sono state le ultime tappe dei grandi cantieri. Grazie a questi interventi, è stato spiegato, il museo ha migliorato i percorsi di accesso dei turisti, la fruibilità, la sicurezza e potrà aumentare la capienza massima di persone presenti contemporaneamente. Il risanamento, iniziato a settembre 2023, ha riguardato il tratto di via Ricasoli e ha visto anche il restauro delle parti in materiale lapideo, le cornici delle aperture, la tinteggiatura di tutta la facciata con l’applicazione di uno strato protettivo antisporco, un nuovo impianto illuminazione, sistema di allontanamento volatili da gronda e davanzali e telecamere. Aperte due porte trasformando due finestre esistenti. La preparazione dei grandi cantieri è iniziata nel 2016. I lavori si sono sviluppati su 3.000 metri quadri del museo nei quali sono stati installati, sostituiti o sanificati 750 metri di canali di areazione e di climatizzazione, in alcune sale mancanti o obsoleti, e ristrutturati 130 metri di canalizzazioni. E, ancora, sono state rinnovate le didascalie e gli allestimenti di varie sale con colori a parete che valorizzano le opere, aperti varchi, finestre e porte per dare più respiro e offrire nuovi percorsi: dalla Gipsoteca che ha cambiato completamente volto e fruizione al collegamento delle sale con il Dipartimento degli Strumenti musicali.

“Abbiamo messo molto impegno per distribuire i flussi dei visitatori in tutto il museo”, ha sottolineato Hollberg, “non volevo solo il David al centro dell’attenzione. Siamo riusciti a portare i visitatori ovunque ed è una bella soddisfazione. Era una grossa promessa che abbiamo mantenuto”. In questi anni la Galleria ha inoltre acquisito 17 nuove opere, arrivate tramite donazione, acquisto e anche confisca. Dal 2015 sono partiti restauri importanti, necessari per le condizioni conservative di alcune opere, inclusi i modelli in gesso della Gipsoteca. Ogni due mesi si ripete un intervento delicatissimo: la spolveratura del David di Michelangelo, per evitare che l’accumulo di depositi e polvere possa togliere luminosità al marmo ingrigendone la superficie. Sempre sul David, Cecilie Hollberg, proseguendo nel suo bilancio, si è soffermata sulla vittoria in tribunale per la tutela dell’immagine del capolavoro di Michelangelo, ordinanza del 2017, contro l’uso illecito ai fini commerciali. “È stata importantissima come apripista, come precedente per tutti i beni culturali. Non solo per la dignità e il rispetto dell’opera ma anche come fonte di guadagno illecita”.

La Galleria dell’Accademia ha vinto altre cause nel 2023. Il museo, si spiega in una nota, “ha dovuto agire in giudizio contro numerosi soggetti che hanno illecitamente utilizzato le immagini dei beni culturali di cui il museo è custode: tali cause sono state definite in primo grado con provvedimenti favorevoli per la Galleria che, oltre a garantire il superiore fine della tutela del valore storico-culturale delle opere d’arte, hanno disposto a favore del museo anche il diritto a esser economicamente risarcito”, per danno sia patrimoniale che non patrimoniale subito dall’istituto e quindi dal patrimonio culturale nazionale.

Cecilie Holberg ha confermato che ora la direzione del museo, dopo la sua scadenza di mandato oggi, passa a Massimo Osanna, direttore generale dei musei dello Stato. “Parteciperò sicuramente al bando perché sono sempre molto amante di questo museo”, ha ribadito.Hollberg si è detta certa che la Galleria dell’Accademia “non verrà sconvolta dalla riforma” così come “il Bargello, nel quale la collega D’Agostino ha fatto un ottimo lavoro. Saranno entità riunite che manterranno sicuramente la loro singola identità”. Su cosa farebbe per migliorare questi musei però non si sbilancia: “Non mi esprimo sulle idee, perché darei una mano”, un vantaggio, “agli altri che concorrono”. Hollberg ha anche risposto in merito a un suo possibile approdo al museo di Capodimonte – era nella terna del ministero della Cultura – qualora Eike Schmidt, attuale direttore in aspettativa, dovesse diventare sindaco di Firenze. “Non ho la sfera di cristallo – ha detto – ma il mio futuro comincia domani e vado a casa da mia madre. Poi ho tanti progetti di ricerca, tanti convegni che adesso posso finalmente preparare. Questo è il mio prossimo futuro”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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