FIRENZE – Arriva alla fase conclusiva la V edizione del premio Bargellini, da quest’anno non solo intitolato a Lorenzo – storico attivista del Movimento Lotta Per La Casa – ma anche al fratello Donato, recentemente scomparso.
Il premio, nato nel 2019 dalla volontà della famiglia Bargellini, con l’Archivio Il Sessantotto, la Fondazione Giovanni Michelucci, l’Istituto Ernesto de Martino e «Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali», è dedicato al pensiero critico su temi come disagio abitativo e sociale e premia ogni anno tesi di laurea magistrale e di dottorato.
L’edizione 2023 (il bando è di novembre), premia la tesi di dottorato di ricerca in mutamento sociale e politico dell’Università di Torino e Firenze di Michele Rau, intitolata “Senza perché. La traiettoria destituente di una politica delle rivolte”. La tesi ricostruisce una teoria critica che riflette sulle pratiche dei movimenti sociali e allo stesso tempo si pone la questione di come quelle pratiche possano farsi destituenti dell’ordine costituito.
“Il tema quest’anno era andare a cercare lavori che mettessero in evidenza la possibilità di pratiche diverse nel vivere l’abitare, ma anche l’organizzazione degli spazi e della vita quotidiana nelle città, cercando di far emergere le marginalità e trasformarle in chiave attiva”, spiega a Novaradio Angela Perulli, sociologa e membro della commissione valutatrice del premio. “La tesi premiata quest’anno ha un approccio teorico, che noi riteniamo importante nel trattare queste tematiche”.
Due le menzioni speciali di questa edizione, che ha visto in totale 29 lavori partecipanti, per le tesi: Confini, migrazioni e solidarietà alla frontiera Croato-Bosniaca di Lorenzo Soprani (Laurea Magistrale in Scienze internazionali, università di Torino) e Somos Italianos de lados opuestos del mondo. Un analisis comparativo di Angela Princiotto (Escuela de Doctorado International de la Universidad de Santiago de Compostela.
Domenica 2 giugno la premiazione del vincitore si svolgerà all’ex asilo Ritter in via Reginaldo Giuliani, nell’ambito della festa che celebra la fine del percorso di autorecupero dello stabile occupato. La giornata partirà con un pranzo alle 13.00, con interventi dedicati al tema dell’autorecupero e dalle 15 spazio alla premiazione.