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PISA – Prosegue la accampata per gli studenti per la Palestina delle Università di Pisa, iniziata da due settimane per protestare contro le violazioni de diritti umani a gaza, chiedere il cessate il fuoco ma soprattuto atti concreti da parte dell’ateneo pisano. Due giorni fa le tende degli studenti sono arrivate in lungarno Pacinotti a Pisa di fronte a Palazzo alla Giornata, sede del rettorato dell’università di Pisa, dove era in corso una riunione del Senato accademico. Una seduta straordinaria in cui i senatori accademici hanno accolto la richiesta di tenere una riunione congiunta con il cda, aperto e con la presenza di una delegazione degli “Studenti per la Palestina”, che è stata fissata per il 13 giugno. “Il senato cerca di prendere tempo e posticipa la data al 13 giungo – commentano gli studenti delle tende, tutt’ora nel giardino di – noi continuiamo a organizzarci, e se loro provano a prendersi tempo, rafforzare l’accampata e le nostre rivendicazioni”. “Siamo sempre nel giardino di antichistica e organizzati per resistere il più a lungo possibile Continueremo finché il senato non accoglierà le nostre richieste” tra cui, spiega a Novaradio Giacomo Gervasini, la rescisssione degli accordi con le università israeliane e le aziende che partecipano al colonialismo israeliano come Leonardo e Eni”.