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PRATO – Il ritorno del festival Contemporanea, in pausa per un anno nel 2023, i 60 anni dalla riapertura del Teatro Metastasio e i 50 dall’inaugurazione del Fabbricone, celebrati con eventi speciali, la forte presenza del teatro internazionale, le produzioni, l’attenzione alla nuova drammaturgia e le iniziative che mettono in relazione teatro e cittadini. Sono questi gli elementi principali della stagione 2024-2025 del Teatro Metastasio di Prato, dal titolo “Libera”.
“La nuova stagione vuole essere libera e insieme un invito a liberare la parte migliore di noi, a non avere paura di dichiararsi umani e di schierarsi per i valori e contro la legge del più forte”, spiega il direttore artistico della Fondazione Met Massimiliano Civica (riconfermato per il prossimo triennio), che aggiunge “noi cerchiamo di scegliere spettacoli che possono essere visti da tutti, anche di persone di non grande cultura, questo è un teatro pubblico e tutti qui si devono sentire tranquilli. La nostra scelta è quindi di una serie di spettacoli di teatro popolare d’arte per non creare soglie d’ingresso”.
Con 23 spettacoli distribuiti nelle tre sale – Metastasio, Fabbricone, Magnolfi – la Stagione 2024/2025 pone al suo centro la drammaturgia contemporanea, spazio anche a spettacoli di autori classici (William Shakespeare, Neil Simon, Eduardo De Filippo, Carlo Goldoni) e gli spettacoli di grandi gruppi internazionali solitamente visibili solo nelle grandi città europee o nelle metropoli italiane. Tra questi Jakop Ahlbom Company con Strangely Familiar, Alexandre Pavlata con Garden Party, Natacha Belova e Tita Iacobelli con Chaïka, Milo Rau con Antigone in Amazzonia.
Inoltre, per festeggiare gli anniversari per i 60 anni dalla riapertura del Teatro Metastasio e i 50 anni dall’apertura del Teatro Fabbricone, è stata prevista la realizzazione di due spettacoli (al Met L’infinito carnale, con la regia di Claudia Castellucci della Societas; al Fabbricone Beautiful Creatures, con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni de lacasadargilla), di un grande convegno che alimenti il dibattito sul passato e sul futuro possibile del teatro italiano, e di due mostre dedicate alle consonanze e complementarietà del lavoro di due grandi artisti, la prima in omaggio a Luca Ronconi presso il Magnolfi, la seconda in omaggio a Giuliano Scabia presso il Museo di Palazzo Pretorio. Dopo l’interruzione dello scorso anno, quest’anno dal 27 settembre al 5 ottobre torna il Festival Contemporanea, diretta da Edoardo Donatini.
Tra i risultati per il triennio appena trascorso il Teatro Metastasio nella valutazione del Ministero della cultura è stato inserito nel primo sottoinsieme (assieme al Teatro Franco Parenti e al Teatro dell’Elfo di Milano e al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste) collocandosi così al 4° posto in Italia tra i Teatri di Rilevante Interesse Culturale. Un risultato storico mai raggiunto prima per la nostra Fondazione, come ha spiegato Massimo Bressan, presidente della Fondazione.